ROMA – «A metà dello scorso marzo l’Arcicaccia ha ricevuto una mail con la quale il Fronte di Liberazione Animale rivendicava “il danneggiamento di decine di macchine di cacciatori nella zona del centro Italia durante la stagione venatoria 2012 – 2013”». Spiega l’onorevole del Pd Luca Sani, membro dell XIII commissione agricoltura «Nel testo della mail si legge “A voi bastardi sono state bucate le gomme e rotti i vetri a martellate. È ora che paghiate un prezzo salato per lo sterminio di animali indifesi che fate ogni anno: da oggi in poi le prede siete anche voi. Fronte di Liberazione Animale”».
Il presidente nazionale di Arcicaccia Osvaldo Veneziano ha presentato alla procura di Roma una denuncia-querela per “minaccia grave”. «Mi pare evidente – prosegue Sani – che in questa vicenda si sia superato abbondantemente il segno, e che se non si metterà un freno a certi comportamenti violenti si corra il rischio concreto di una degenerazione che non porterebbe nulla di buono. Sono da sempre convinto che ogni opinione è legittima, a patto che non metta in discussione la libertà e l’incolumità delle persone. Sappiamo tutti che sulla caccia ci sono opinioni contrapposte e visioni radicalmente alternative, tuttavia nessuno può arrogarsi il diritto di imporre agli altri il proprio punto di vista».
«Né tantomeno di compiere atti violenti in nome di una visione delle cose. Per questo – conclude Sani – voglio esprimere la mia solidarietà all’Aricaccia e al suo presidente. I cacciatori non possono essere considerati degli assassini, né si può disconoscere l’impegno di quest’associazione in tanti progetti di tutela ed educazione ambientale. Non è accettabile un imbarbarimento delle relazioni sociali».