ISOLA DEL GIGLIO – Dopo l’ipotesi Piombino e, sostenuta dalla Regione Toscana, e quella di Civitavecchia promossa dal neo governatore del Lazio Nicola Zingaretti, adesso anche la Campania si candida per “ricevere” il relitto della Costa Concordia, naufragata il 13 gennaio del 2012 e ancora adagiata di fronte al porto di Isola del Giglio.
Ad aprire questa nuova via campana per lo smantellamento della Concordia è stato il governatore partenopeo Stefano Caldoro che ha scritto una lettera al presidente del consiglio Mario Monti.
«Il sistema portuale della Campania – si legge nella manifestazione di disponibilità che il presidente della Regione, Stefano Caldoro, ha inviato al Governo e alla Protezione civile – dispone di infrastrutture per attività di navalmeccanica in perfetta efficienza, in grado di poter assolvere con operativita’ immediata ai compiti previsti per la demolizione della Costa Concordia».
Un’altra ipotesi e un’altra possibilità che rischia comunque di creare nuove polemiche e soprattutto di generare confusione sul futuro del relitto che a distanza di 18 mesi si trova ancora sul luogo del naufragio.
La proposta campana avrebbe comunque dei vantaggi secondo il governatore Caldoro e cioè «’l’immediata disponibilità del sistema portuale territoriale» per valutare «ogni possibile soluzione ed elaborare un piano ad hoc volto a offrire ogni utile contributo alla risoluzione del problema».