di Lorenzo Falconi
GROSSETO – Sarà una Pasqua senza stipendio, ma con la carne di agnello. Questo il dono di Piero Camilli, presidente dell’U.S. Grosseto e titolare della ILCO, Industria Lavorazione Carni Ovine, a tutti i dipendenti Mabro. Un chilo di carne a testa per rendere meno difficile la Pasqua, nel segno della tradizione. «Un obbligo morale dare una mano a chi attraversa un periodo di crisi, è giusto che anche i dipendenti Mabro abbiano queste possibilità con l’arrivo delle festività pasquali», aveva dichiarato il presidente Camilli nei giorni scorsi e questa mattina, alle 8.30, un camion della sua azienda ha fatto sosta davanti allo stabilimento Mabro per consegnare la carne di agnello.
«Vogliamo ringraziare pubblicamente il presidente dell’U.S. Grosseto Piero Camilli, per la sensibilità mostrata nei nostri confronti che stiamo attraversando, ormai da molti mesi, grandissime difficoltà – scrivono in un comunicato congiunto i dipendenti dell’azienda maremmana di abbigliamento -, Il gesto di omaggiarci con la carne di agnello dimostra, a differenza di quanto qualcuno vuol fare credere, che il presidente Camilli, pur non essendo grossetano, non tiene a cuore solo solo le sorti dell’U.S. Grosseto, ma recepisce in maniera esemplare i bisogni e le speranze dei nostri concittadini. Ha infatti dimostrato più volte nei confronti dei lavoratori della Mabro, la disponibilità e l’attenzione di un presidente e soprattutto di un uomo legato alla nostra comunità. Inviamo a lui e alla sua famiglia – concludono i dipendenti Mabro -, insieme ai nostri più sinceri ringraziamenti, anche i nostri auguri di buona Pasqua».