GROSSETO – Arriva il primo aggiornamento per la mappa della microcriminalità realizzata da Dimensione Urbana il blog che da tempo segue le sorti della città di Grosseto segnalando degrado e difficoltà da superare per migliorare la qualità della vita.
La mappa è molto semplice e di facile consultazione: «abbiamo differenziato in due colori gli atti criminosi – dicono Fabrizio e Michele Viaggiani, gli ideatori della mappa –: in verde quelli in precedenza segnalati ed in viola quelli successivi».
«È evidente – scrivono da Dimensione Urbana – la crescita preoccupante della microcriminalità; in particolare sono aumentati i danneggiamenti delle auto e le ruberie nei supermercati. Quest’ultimi episodi la dicono lunga sulle motivazioni dei crimini: intolleranza per la proprietà altrui e necessità di fronteggiare le esigenze quotidiane».
Dall’analisi condotta da Dimesione Urbana emerge anche la preoccupazione per «l’incremento di atti violenti potenzialmente lesivi alla persona sia sottoforma di rissa sia a sostegno dell’estorsione».
La zona della stazione si conferma come area da “bollino rosso” mentre il centro storico è sempre più oggetto di fatti criminosi.
«La crescita esponenziale degli episodi criminosi è la nota più inquietante considerando che i nostri dati sono estrapolati solo dalla stampa grossetana e nulla è riportato di quanto accade fuori città e di quanto denunciato direttamente alle Forze dell’Ordine».
«Nella maggioranza dei casi, spiegano da Dimensione Urbana, quanto rubato o estorto non aveva un gran valore come a significare che spesso il microcrimine è una risposta al contingente quotidiano.
«Dimensione Urbana non crede che si sia fatto poco in termini di controllo poliziesco, ma ritiene che si sia fatto molto poco in termini di prevenzione sociale».
Altro dato interessante che emerge dallo studio condotto da Dimensione Urbana e basato sotanzilamente sui fatti di cronaca riportati sulla stampa «le vittime della microcriminalità sono vittime trasversali per età, istruzione e ceto sociale».
«Il degrado ed il disordine sociale – dicono – favoriscono il senso di insicurezza ed alimentano la paura. Il rischio è di scivolare in una sorta di comunità della paura giustificata dalla consapevolezza che “non è possibile fare nulla”».
«Dimensione Urbana propone la diffusione della mappe del rischio di microcriminalità di Grosseto come strumento di consapevolezza attiva del percepito reale della nostra città da cui prendere spunto per contrastare le preoccupazioni, le ansie, l’insicurezza sociale e la distanza dalle Istituzioni».
«Questo mappe hanno due caratteristiche: il facile accesso ed è utile soprattutto per i più esposti: donne, anziani e giovani.
Per approfondire: http://dimensioneurbana.wordpress.com.
Per consultare la mappa: LINK