di Lorenzo Falconi
GROSSETO – In tempo di crisi si avverte sempre più forte il disagio sociale legato al mondo del lavoro. Cresce la percentuale di disoccupati che si attesta intorno al 9% in Toscana, mentre in provincia di Grosseto tocca quota 7,6%. Numeri preoccupanti, sia per la disoccupazione giovanile, mai così alta, sia per chi, avendo perduto l’impiego, fatica non poco a reinserirsi nel mondo del lavoro. Per questo i Comuni di Orbetello e Grosseto, sono finiti al centro di un progetto che mira a risolvere una parte dei problemi di occupazione. Si tratta di un’attività di intermediazione tra i cittadini e il mondo dell’occupazione che prende spunto dal decreto legislativo 276/2003, permettendo alle amministrazioni comunali di offrire un servizio di supporto e assistenza a quanti hanno necessità di inserirsi o di reinserirsi nel mercato lavorativo. Il progetto è denominato “Silla 2” e presto vedrà l’apertura di sportelli dedicati a questa tematica. Per Orbetello verrà attivato presso l’Urp, a Grosseto, invece, la sede non è stata ancora identificata, ma è presumibile che sarà quella dell’Informagiovani. A questa apertura è legato il periodo di formazione dei dipendenti che si occuperanno del progetto.
«Il progetto è unico – spiega l’assessore alle attività produttive del Comune di Grosseto Emanuel Cerciello -, dalla piattaforma innovativa. Metterà in contatto chi è in cerca di lavoro con il mondo produttivo e imprenditoriale». «Questo progetto va ad intercettare un bisogno fortissimo – osserva Luca Ceccarelli, assessore alle politiche sociali del Comune di Grosseto -, siamo sicuri che il risultato arriverà». «Su Orbetello abbiamo già selezionato il personale addetto a rapportarsi con i cittadini – spiega il sindaco della città lagunare, Monica Paffetti -. E’ un progetto pilota che tratta tematiche complesse, ringraziamo per l’opportunità che ci è stata concessa». Orbetello e Grosseto, quindi, faranno da apripista in Toscana, in stretta collaborazione con il Formez e il ministero del lavoro. Proprio gli esponenti del Formez, Tiziana Lang e Gaetano D’Emilia, precisano un aspetto importante per il progetto “Silla 2”: «Non ci sarà sovrapposizione con i centri d’impiego o con altre realtà come l’ente bilaterale che già si occupano del settore lavorativo. Piuttosto puntiamo a garantire un servizio con pari opportunità, libero accesso, trasparenza e gratuità nel contatto diretto con il mondo imprenditoriale». I presupposti, dunque, sono più che validi, mentre la speranza è che all’atto pratico ci siano risposte adeguate alle aspettative. I giovani in cerca del primo impiego e i disoccupati che provano a reinserirsi nel mondo del lavoro, ne hanno estremo bisogno.