GROSSETO – Sono preoccupati i dipendenti del Polo Universitario Grossetano, già provati nei mesi scorsi da una ristrutturazione aziendale che ha portato alla cancellazione di due corsi di laurea, uno a Follonica e uno a Orbetello, e alla conseguente cassaintegrazione in deroga a zero ore per nove dipendenti, e alla riduzione dell’orario per altri 15. Secondo quanto affermano i dipendenti del Polo, i rappresentanti di comune di Grosseto, Provincia e Camera di commercio avevano preso l’impegno verbale «di versare un contributo economico annuale al Polo Universitario pari a 200.000 euro ciascuno, che avrebbe permesso il proseguimento delle attività del Polo Universitario, anche a fronte del mancato finanziamento della Fondazione Monte dei Paschi. Apprendiamo invece che i contributi da parte degli Enti per l’anno 2013 saranno ancora più ridotti, e mentre la Camera di Commercio, pur dovendo destinare parte delle risorse inizialmente destinate al Polo Universitario agli imprenditori colpiti dall’alluvione del novembre 2012, si è impegnata a contribuire in misura ridotta, il Comune e la Provincia di Grosseto invece non hanno ancora reso note le loro intenzioni».
«Lo stesso Consiglio di Amministrazione del Polo Universitario sembra, in questo momento, completamente disinteressato – proseguono i dipendenti -: non è stato possibile convocarlo neanche per l’approvazione del bilancio, causa la mancanza del numero legale. Oltre alla preoccupazione che tale notizia crea tra i dipendenti, che già lavorano in condizioni di precarietà, questa situazione avrà ripercussioni sul progetto universitario portato avanti a Grosseto, impedendone lo sviluppo anche a fronte di un corso di laurea in Economia attivo e di corsi di alta formazione post laurea portati avanti dalla sede di Archeologia. Un’ulteriore riduzione dei finanziamenti da parte dei Soci del Polo – concludono – non potrà che portare al licenziamento di una gran parte del personale».