di Daniele Reali
GAVORRANO – Non è ancora molto chiaro il quadro politico in vista delle amministrative di maggio a Gavorrano. A due mesi dal voto l’unica certezza è che non ci sono ancora i candidati a sindaco. Dopo il ritiro di Massimo Borghi, da tempo indicato come il “super” candidato del Centrosinistra Gavorranese, ad oggi non è stata ufficializzata nemmeno una candidatura. A dire la verità anche sul fronte delle liste pronte a scendere in campo ci sono più dubbi che sicurezze. La corsa per la carica di primo cittadino di Gavorrano sembra ancora un rebus tutto da decifrare, ma proviamo a capire quali sono gli scenari possibili che gli eletori si potrebbero trovare davanti il 26 e il 27 maggio.
Tra le sicurezze c’è quella del Movimento 5 Stelle. Ormai da giorni il gruppo di attivisti presenti sul territorio si sta organizzando per proporre anche a Gavorrano una lista a 5 stelle: per questo i “movimentisti” hanno dato vista ad una campagna di ascolto dei cittadini sia su internet attraverso il sito www.ideeinmovimentogavorrano.it sia nella sede del M5S a Bagno di Gavorrano, dove ogni lunedì alle 21 i cittadini hanno la possibilità di parlare di problemi, proposte e soluzioni (nella sede di via Marconi 149).
Un’altra certezza è il nuovo patto per il centrosinistra unito siglato fino ad oggi da Pd, Gavorrano Democratica e Partito dei Comunisti Italiani. Un progetto politico che presto potrebbe vedere l’ingresso anche del Partito Socialista Italiano vista l’uscita dalla coalizione “borghiana”, annunciata proprio da Massimo Borghi nel momento del suo ritiro e la rottura consumata a suon di riunioni infuocate tra le due linee del “Centrosinistra gavorranese”. Pd, GavDem e Pdci hanno sempre ribadito di lavorare lasciando le “porte aperte” a tutti, un segnale che potrebbe essere raccolto dal Psi e da Elisabetta Iacomelli. Ancora non c’è niente di “scritto”, ma questo “nuovo” centrosinistra sembra pronto ai blocchi di partenza.
Per la presentazione di candidati e liste c’è ancora tempo, almeno fino al 20 di aprile, e la Pasqua ormai alle porte sicuramente servirà oltre che per le scampagnate fuori porta anche per fare le ultime riflessioni prima del punto di non ritorno.
Se per il centrodestra la strada della lista sembra comunque verso la definizione, con Jurij Di Massa in pole position per il ruolo di candidato a sindaco, rimane ancora da capire quale sarà il futuro della coalizione che ormai abbiamo definito come borghiana.Dopo lo strappo con il Psi i protagonisti di questa parte importante del centrosinistra, tutt’ora maggioranza in consiglio, restano Sinistra Ecologia e Libertà, Gente Comune e Verdi. Proprio il partito del sole che ride ha ribadito sulle pagine di Facebook la propria fedeltà a Borghi invitandolo ad un ripensamento e a tornare in corsa così come aveva fatto Gente Comune. Il comitato cittadino, che tanto aveva pesato nella vittoria di Borghi del 2011, ha annunciato che senza l’ex sindaco non si presenterà alle elezioni. Questo significherebbe un isolamento di Sel, che continua però a stare vicino al proprio leader.
Il ritiro di Borghi insomma non è stato ancora digerito e forse non facilmente accettato. Appare però difficile in questo momento che Borghi ci ripensi. «La mia è stata una scelta fatta con grande serenità» ci ha detto Borghi nel giorno dell’annuncio del suo ritiro e apparirebbe improbabile che uno dei grandi protagonisti della politica di Gavorrano degli ultimi anni, dopo aver preso una decisine “roboante” sul suo futuro, faccia marcia indietro. La politica però, si sa, è l’arte del possibile e allora fino al 23 di aprile, termine ultimo della presentazione delle liste, tutto può ancora succedere.