di Lorenzo Falconi
GROSSETO – Mario Monti ha firmato questa mattina, così da Roma arriva la svolta tanto attesa per sbloccare i fondi da destinare alla ricostruzione del post alluvione. Un iter piuttosto lungo e articolato, ma che, grazie alla firma del decreto, consente di svincolare i 110 milioni di euro stanziati con la legge di stabilità per l’alluvione in Toscana. Di questi è calcolato che circa 52 milioni saranno destinati alla Maremma, con un 75% che interesserà le opere pubbliche e il 25% a favore dei privati danneggiati dall’esondazione del 12 novembre. «L’incontro con il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Antonio Catricalà, è andato piuttosto bene, rispetto alle incertezze che si erano verificate nel recente passato – spiega il deputato del Pd Luca Sani -. Il definitivo via libera che sblocca i fondi può dare ossigeno alle popolazioni colpite dall’alluvione. La firma di Monti è arrivata solo stamani, perché fino a quando la Ragioneria dello Stato non ha “bollinato” il decreto, non c’era il parere di regolabilità contabile».
Una firma che arriva a pochi giorni dalla grande manifestazione in programma lunedì prossimo all’Albinia, con 1000 persone a far sentire la propria voce e oltre 250 mezzi agricoli a sfilare in segno di protesta. Una manifestazione che ha come intento quello di sensibilizzare il governo sullo sblocco delle risorse, ma che in ogni caso non sarà inutile. «C’è bisogno di mantenere alta l’attenzione su questo tipo di problema e sulle necessità di coloro che sono stati colpiti dall’alluvione – dichiara Sani -, questo perché a tutti gli effetti, occorrerà valutare anche se le risorse messe in campo sono sufficienti, visto che le cose da fare sono ancora molte».