CASTIGLIONE DELLA PESCAIA – «I signori della Giunta castiglionese, il signor Farnetani, il signor Tavarelli e i loro colleghi hanno ancora una volta dimostrato che tipo di politici e di persone sono, e come interpretano il ruolo che hanno antidemocraticamente ottenuto». L’onorevole del Pdl Monica Faenzi torna ad attaccare il sindaco di Castiglione Giancarlo Farnetani. «L’atteggiamento irrisorio, il vergognoso siparietto con cui venerdì hanno attaccato e sbeffeggiato durante il suo intervento l’unico consigliere comunale di opposizione Fernando De Gregori, atteggiamento che ha portato decine di castiglionesi a telefonarmi, non ha precedenti né scusanti, tanto più che De Gregori chiedeva delucidazioni sul futuro di Multiservizi, argomento sul quale anche io più volte ho cercato di ottenere chiarimenti dal signor Farnetani, ma sul quale ovviamente lui e la sua giunta preferiscono non rispondermi».
«Questa Giunta usa due pesi e due misure – afferma Faenzi -. E al riguardo ritorno a chiedere al signor Farnetani: la determina n. 1003 del 16 ottobre 2012, con cui si fa sconto a persona vicina al suo partito “democratico” sui soldi dei cittadini spesi per il recupero di un relitto affondato, come nasce? Come può un dirigente con una determina legittimamente scavalcare la necessaria delibera di giunta, e chiudere un contenzioso giudiziale che avrebbe molto probabilmente visto la vittoria dell’amministrazione, buttando al vento i soldi dei castiglionesi?»
«Dove sono gli atti in cui l’interessato chiede al Comune di transare – chiede Faenzi -? Come mai i soldi erogati su un capitolo di spesa dall’ufficio ambiente sono poi scontati con una determina dell’ufficio edilizia privata? E sopratutto, considerato che vi erano tutti i presupposti perché la causa venisse vinta dall’Amministrazione, come si giustifica il fatto che il Comune perda in soldi pubblici: 8.753 euro, somma scontata senza motivo, più gli interessi maturati sulla cifra da corrispondere, più le spese legali sostenute da parte del Comune? Farnetani, meno male che la Concordia non è affondata a Castiglione, se sapessero degli sconti che fate per la rimozione di un relitto, la prossima volta quelli della Costa Crociere a Schettino farebbero fare l’inchino davanti Punta Ala».