GROSSETO – «Le farmacie sono strategiche per il controllo dei prezzi dei farmaci e per svolgere una funzione di aiuto sociale che solo il pubblico può garantire.» Così la segreteria provinciale dei Comunisti Italiani parla del ruolo pubblico delle farmacie. «Nel primo mandato Bonifazi, furono presi indirizzi politici molto chiari e netti, l’acquisto totale da parte del comune. Oggi, invece si ritorna alle solite politiche di svendita dei beni comunali e allo sperpero di risorse economiche in mille consigli di amministrazione delle partecipate. Noi Comunisti Italiani chiediamo a tutte le forze politiche in Consiglio di dare battaglia contro la vendita delle farmacie e allo stesso tempo il ritorno alla gestione pubblica dei servizi educativi che in questi ultimi tempi hanno visto l’impennata delle tariffe per le famiglie. Sanità, Scuola devono essere totalmente pubbliche».
«È il momento di vedere se anche l’opposizione del Movimento 5 stelle a Grosseto, finalmente riesce a dire qualcosa sulle questioni locali oltre a vivere dell’immagine di Grillo a livello nazionale – proseguono i Comunisti Italiani -. Così come dopo la frattura dentro Sel di Vendola e gli ammiccamenti di possibili matriomoni con il PD, ora si possa vedere una politica di opposizione vera, che riprenda i tanti temi scritti e sottoscritti nel programma elettorale. È con piacere che leggiamo la presa di posizione dei Socialisti, anche questo caso auspichiamo che non sia il solito bluff. È urgente la manutenzione delle strade della città, ormai piene di buche, anche molto profonde, sembra di vedere una città abbandonata a se stessa e molto sporca».