di Barbara Farnetani
PUNTA ALA – Solo ricerche via terra oggi per la Guardia Costiera impegnata da due giorni sulle tracce di Xhevahir Gjuta, detto Jimmy il ragazzo Albanese di 26 anni che si sarebbe immerso giovedi pomeriggio nel mare di Punta Ala, nel comune di Castiglione della Pescaia, e di cui, da allora, si sono perse le tracce. Ieri a dare l’allarme era stato il cugino, che vive con lui, e che, non avendo sue notizie da alcuni giorni ne aveva segnalato la scomparsa.
L’auto del giovane albanese era stata ritrovata a Punta Ala, nella zona dove era andato ad immergersi: dentro parte dell’attrezzatura da sub e capi di vestiario, ma del ragazzo nessuna traccia. Ieri la Guardia costiera aveva scandagliato il mare con tre motovedette e due elicotteri, uno dei quali della Forestale di Cecina, alle ricerche avevano partecipato anche i Vigili del fuoco e la Protezione civile, ma le condizioni meteo avevano impedito l’intervento del nucleo sommozzatori.
Anche oggi le condizioni meteo particolarmente avverse hanno impedito di mettere in mare i mezzi della Guardia costiera, come anche di far alzare in volo gli elicotteri, tanto che si è perlustrato la costa nella zona sud solo via terra. Intanto, dopo quattro giorni, si affievolisce la speranza di ritrovare il ragazzo in vita, se realmente si è immerso. L’ultimo filo di speranza e connesso al fatto che il giovane abbia deciso di abbandonare la propria auto e di allontanarsi a piedi o di aver accettato un passaggio da qualcuno, magari un amico. Il giovane viveva e lavorava in Italia da alcuni anni, dove aveva raggiunto un cugino, e si sarebbe dovuto sposare ad aprile prossimo con una conterranea che viveva in patria.
Per domani è stato programmato nuovamente l’intervento di quattro motovedette e due elicotteri, ma il loro intervento sarà comunque condizionato dalle condizioni meteo. Dalle risultanze delle ricerche di domani si deciderà se continuare anche mercoledi o se sospendere le ricerche.