GROSSETO – «Ci rallegriamo che la Dirigente manifesti interesse e sensibilità nei confronti dell’ambiente e degli animali, per questo siamo lieti di informarla che siamo disponibili (gratuitamente come da statuto) ad approfondire con gli alunni della sua scuola gli aspetti che riguardano questi temi. Se lo desidera, oltre al Coordinamento potrà avere la disponibilità di persone qualificate ed esperti di associazioni come WWF, LAV, LAC, Italia Nostra per tali approfondimenti». Ad affermarlo il Coordinamento dei Comitati e Associazioni Ambientali provinciali di Grosseto, che interviene nella diatriba sulle lezioni da parte di Arcicaccia alla scuola di Gavorrano.
«Visto che è appena terminata la stagione venatoria con le sue 118 vittime – affermano ancora i Comitati ambientalisti -, verificato che oltre l’80% degli italiani è contrario alla caccia, considerato l’inquinamento genetico che i cacciatori hanno apportato alla fauna locale, insieme all’avvelenamento del suolo a causa dei proiettili abbandonati, verificando che vengono sottratti habitat agli animali, che tali animali sono stati considerati, dall’art. 13 del Trattato di Lisbona esseri senzienti e non più cose, siamo del parere che sia inopportuno che l’Arcicaccia svolga queste lezioni. Invitiamo la Preside a valutare attentamente l’incongruenza di tale situazione».