SCARLINO – I dissuasori per la pesca a strascico sono stati uno degli argomenti trattati nell’ultima Consulta del mare a Scarlino. La Consulta ha presentato un documento che, fatto proprio dall’Amministrazione Comunale, dovrebbe affrontare e risolvere il problema. Nel documento si chiede un controllo sistematico su tutti i dissuasori posizionati nel Golfo, l’intervento di un nuovo e più sostanzioso progetto di dissuasori, l’impiego delle cifre riscosse dalle multe per infrazioni alla pesca per l’attuazione di un progetto di isole sommerse all’interno delle tre miglia, verificare la possibilità dell’affondamento di navi, pescherecci , relitti metallici o cemento armato sempre all’interno della fascia di rispetto.
Sono stati anche presentati i lavori della Promomar riguardo agli impegni presi con l’ultima convenzione firmata con l’Amministrazione Comunale. Il rappresentante la società portuale si è detto soddisfatto nel descrivere gli ultimi atti relativi al completamento della “Piattaforma e Scivolo” lungo la Fiumara; soddisfazione non condivisa da Antonino Vella, in rappresentanza delle “Brezze di mare”, che ha ricordato «i tempi di attuazione non rispettati che stanno penalizzando la nautica carrellabile in modo sensibile». I lavori dovrebbero comunque avere termine entro la metà del mese di marzo.
Infine la consulta ha affrontato il nodo della viabilità: visto l’aumento dei costi relativi alla rotonda con svincoli a Sud del Puntone (a metà Collacchia), è stato comunicato lo storno di fondi dal progetto di bonifica del “paduletto” che si crea nella zona retrostante il porto. La seduta è stata aggiornata a fine marzo.