GROSSETO – 250 interventi su 263 completati o in fase di realizzazione, quasi il 96%: procede a tempi speditissimi l’attuazione delle opere di ripristino e messa in sicurezza previste in provincia di Grosseto a seguito dell’alluvione dello scorso novembre. Il dato è emerso nel corso di un incontro svoltosi oggi a Palazzo Strozzi Sacrati, a Firenze, a cui hanno partecipato il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi, l’assessore all’ambiente Anna Rita Bramerini, il presidente della Provincia di Grosseto Marras e i rappresentanti di Comuni e enti locali interessati.
«I numeri mi pare dimostrino la tempestività degli interventi e la capacità di spesa – commenta il presidente Rossi – il 95,6% delle opere sono o concluse o cantierate, e solo 13 interventi sono in fase di progettazione ma solo perché richiedevano un iter autorizzativo più complesso. Su questo fronte non si è perso un giorno e a quattro mesi di distanza dagli eventi il lavoro è già in una fase avanzata. Sono interventi fondamentali perché non solo puntano al ripristino e alla messa in sicurezza di queste aree, ma opereranno anche un sostanziale miglioramento della capacità di difesa del territorio».
La riunione ha avuto al centro il monitoraggio del pacchetto da 100 milioni di euro stanziato all’indomani degli eventi alluvionali di novembre che hanno colpito varie parti della regione e in particolare le province di Grosseto e Massa Carrara. Per l’area grossetana, cui è destinata la fetta maggiore del finanziamento (52 milioni), si è riscontrato il rispetto pressoché completo del crono-programma tanto che, a meno di quattro mesi dagli eventi alluvionali, 71 opere sono già state realizzate, 179 sono in fase di realizzazione (250 in tutto) e sono già in fase di spesa oltre 41 dei 52 milioni di euro disponibili.
Nel corso della riunione il presidente Rossi ha inoltre espresso agli amministratori locali la preoccupazione per i ritardi nello sblocco da parte del Governo dei fondi per le aree alluvionate stanziati dal Parlamento per la legge di stabilità (250 milioni per tutte le regioni, di cui 110 destinati alla Toscana). Il provvedimento è ancora in fase di stallo perché manca la firma del Presidente del consiglio sul decreto.