di Rita Martini
ROMA – È il papabilissimo: nel conclave da cui dovrà uscire il 266esimo pontefice della Chiesa cristiana, il cardinale Angelo Scola, arcivescovo di Milano, è l’uomo su cui si potrebbe posare lo Spirito Santo all’interno della Cappella Sistina. Sigilli alla sala affrescata da Michelangelo e sotto il Giudizio Universale, opera straordinaria conosciuta in tutto il mondo, i 115 cardinali elettori saranno chiamati a scegliere il successore di Pietro. Il nostro Angelo maremmano avrebbe, secondo i bene informati, già incassato una cinquantina di preferenze, ma gliene serviranno 77 per uscire dalla Cappella Sistina vestito di bianco e affacciarsi al mondo come il nuovo pastore della chiesa cattolica.
Qui in Maremma c’è una grande attesa che potremmo definire storica per il conclave post Benedetto XVI. Tra gli eleggibili c’è anche Angelo Comastri che potrebbe essere il nome che nessuno si aspetta ma sul quale potrebbero convergere tantissime preferenze. Sui siti internet di tutto il mondo la foto e il nome di Scola sono sicuramente quelli più cliccati per il successore di Ratzinger. E noi, che lo abbiamo avuto come vescovo di Grosseto, attendiamo con ansia l’esito del conclave. Prima fumata attesa per la serata, ma con ogni probabilità sarà nera.