GROSSETO – A quattro mesi dall’alluvione che ha colpito la provincia di Grosseto, le Associazioni imprenditoriali di tutti i settori produttivi Confesercenti, Confcommercio, Cia, Coldiretti, Confagricoltura, Confartigianato, CNA, Confindustria, Ance, Federalberghi e Alleanza delle Cooperative Italiane, si sono nuovamente incontrate per fare il punto della situazione, valutare le prospettive a breve e ipotizzare le iniziative da intraprendere. All’incontro è intervenuta anche l’Associazione VITA di Albinia.
Le Associazioni hanno denunciato il perdurare dello stato di difficoltà nel quale versano le imprese danneggiate della zona di Albinia e limitrofe, di tutti i settori produttivi. Rispetto alle richieste avanzate all’indomani degli eventi alluvionali, quali moratoria dei debiti, sgravi fiscali e contributivi, messa a disposizione di risorse significative, praticamente niente, ad oggi, è stato deciso a livello di Governo centrale. Anche lo stanziamento di un centinaio di milioni di Euro contenuto nella Legge di Stabilità non può ancora essere utilizzato perché il Governo non ha ancora provveduto alla nomina del Commissario e al conseguente sblocco dei fondi. Di converso, la Regione e le altre istituzioni locali preposte sono riuscite ad agire tempestivamente, anche se limitatamente agli strumenti normativi e alle disponibilità economiche esistenti.
A conclusione del confronto le Organizzazioni imprenditoriali hanno unanimemente deciso di procedere tempestivamente ad una ulteriore sensibilizzazione e coinvolgimento di tutte le Istituzioni ed allo scopo è in via di stesura un documento analitico; chiedono al Governo centrale di procedere con assoluta tempestività a nominare il Commissario ad acta e a rendere effettivamente disponibili i fondi per i cittadini e a destinare una parte delle risorse alle imprese, così come da impegni assunti con la Regione Toscana.
Nel settore agricolo ci sono aziende ed abitazioni ancora, praticamente isolate: viene chiesto con forza che sia rifinanziato il Fondo di Solidarietà Nazionale così da dare esecuzione al recente decreto che ha dichiarato lo stato di calamità naturale.
Concordando sulla necessità di intraprendere iniziative di mobilitazione più incisive allo scopo di denunciare il disagio e le inadempienze da chiunque compiute, le Associazioni della provincia di Grosseto hanno deciso di compiere un monitoraggio puntuale. Poiché in un Paese che suole definirsi “Civile”, non è accettabile che si continui a non affrontare i problemi, qualora non intervengano novità, fin dai prossimi giorni, le rappresentanze economiche decideranno le ulteriori azioni, anche eclatanti, da intraprendere, nel rispetto delle regole della Democrazia.