ORBETELLO – Sono stati inaugurati stamattina, presso la Coop di Orbetello, i due nuovi parcheggi rosa, pensati per agevolare le donne in gravidanza e le madri con bambini piccoli. All’inaugurazione erano presenti il sindaco Monica Paffetti, Roberto Giomi, responsabile per le politiche sociali di Unicoop Tirreno, Anna Maria Silvestri, presidente della Commissione Pari Opportunità, Doriana Rispoli, Presidente della Sezione soci Coop e Alessia Ceraolo, Consigliere di Amministrazione Unicoop Tirreno, oltre ai numerosi curiosi che si sono avvicinati prima o dopo aver fatto la spesa.
Un’iniziativa che Giomi spiega così: «La realizzazione dei due parcheggi rosa fa parte di un progetto più ampio di Unicoop Tirreno sui temi delle pari opportunità per tutti, delle differenze di genere e contrasto alla violenza verso le donne. La segnaletica che indica i parcheggi per le donne incinte e neo-mamme deve servire anche per ricordare, 365 giorni all’anno, che nonostante le battaglie sociali la questione femminile rimane ancora purtroppo aperta».
È proprio su questo aspetto che il sindaco Paffetti ha insistito nel suo intervento di stamani, sottolineando l’importanza di «svolgere un lavoro a tutela della differenza di genere a 360 gradi e che non trascuri nessun aspetto della vita delle donne. Dalla prevenzione degli episodi di violenza alle pari opportunità in ambito lavorativo, ma anche pensando a una nuova concezione di urbanistica che venga incontro alle donne del territorio, privilegiando spazi e interventi che possano andare a livellare, almeno in taluni ambiti, le differenze tra uomo e donna che persistono nella nostra società. Una nuova concezione di urbanista per la quale l’istituzione dei parcheggi rosa presso il supermercato Coop è solo un piccolo passo, essendo sul tavolo la proposta di riservare tali aree anche in prossimità di scuole e di altri centri nevralgici della vita cittadina».
Per oggi, 8 marzo, la commissione pari opportunità ha organizzato anche il flashmob “Break the chain”, che porterà in piazza, insieme a 200 persone delle scuole di ballo locali, la danza che il 14 febbraio ha animato le piazze di tutto il mondo per il “One billion rising”, giornata mondiale contro la violenza sulle donne. Tanti piccoli passi, questi, che si spera un giorno possano far superare la necessità di dedicare una giornata, una sola all’anno, alle donne e far sì che l’8 marzo possa essere tutto l’anno.