di Daniele Reali
GROSSETO – Via libera dal consiglio provinciale al protocollo d’intesa che amplia le attività e le funzioni legate al progetto contro la violenza sulle donne. La Maremma con il progetto Codice Rosa e con la task force anti-violenza, che vede in campo anche la Asl 9 e la procura della Repubblica di Grosseto, è una realtà all’avanguardia nel contrasto di questo fenomeno. In un anno in provincia di Grosseto sono 500 i casi di maltrattamenti che sono stati presi in carico dalla task force e per questo c’è bisogno di accrescere «l’impegno e lo sforzo di tutti» ha detto il presidente della provincia di Grosseto Leonardo Marras che durante il consiglio ha annunciato l’organizzazione entro il mese di maggio di un evento che dia risalto al progetto Codice Rosa con le testimonianze di tutti i protagonisti.
Il protocollo, presentato in aula alla presenza del direttore generale della Asl 9 Fausto Mariotti e della responsabile della task force Vittoria Doretti, è stato approvato all’unanimità dal consiglio: maggioranza e opposizione nei vari interventi hanno ribadito l’importanza di proseguire il percorso già attivato. Questo provvedimento che coinvolgerà anche i 28 comuni della provincia di Grosseto consentirà in particolare di strutturare un servizio di accoglienza per le donne e le fasce deboli della popolazione, vittime di violenza. La provincia lo finanzierà con 15 mila euro ai quali si aggiungeranno le risorse dei vari comuni e anche qualche finanziamento privato.
«L’emancipazione femminile – hanno messo in evidenza i due consiglieri di Sinistra Ecologia e Libertà Valentino Bisconti e Tziano Baldanzi – ha permesso alle donne di acquisire diritti prima non riconosciuti, ma la strada per raggiungere una effettiva e piena parità di genere è ancora lontana. Questa condizione culturale, di fatto, alimenta la violenza. Ben venga, quindi, l’impegno delle Istituzioni per rafforzare gli interventi di sensibilizzazione e informazione nelle scuole. Solo così possiamo dare un contributo decisivo al contenimento del fenomeno della violenza di genere».
Sempre nella seduta di oggi il consiglio ha approvato all’unanimità anche la mozione presentata dalla Giunta per la ratifica da parte del Parlamento italiano della convenzione del Consiglio d’Europa sulla prevenzione e la lotta contro la violenza sulle donne e la violenza domestica.
«Questa Convenzione – spiega Tiziana Tenuzzo, assessore provinciale alle Pari Opportunità – è stata oggetto di un disegno di legge di ratifica adottato dal Consiglio dei Ministri nel mese di dicembre, ma non è stata ratificata dal Parlamento italiano. Con questa mozione chiediamo che le norme presenti nella Convenzione, a tutela delle donne vittime di violenza domestica, diventino, in Italia, quanto prima Legge di Stato».