di Annalisa Mastellone
GAVORRANO – Va avanti con successo nelle scuole del territorio “Conoscere la fauna delle nostre campagne”, il progetto di educazione ambientale promosso dall’Arci Caccia per condurre i più piccoli “alla scoperta” della ricchezza faunistica del comprensorio e delle varie specie animali che lo popolano, come lepri, fagiani, caprioli, cinghiali. L’iniziativa è giunta al sesto anno grazie alla proficua collaborazione tra l’associazione e le scuole (elementari e medie), in particolare con le elementari dell’Istituto comprensivo “Pascoli” di Gavorrano-Scarlino che da sempre partecipano attivamente. Gli alunni vengono coinvolti in un percorso che prevede una serie di lezioni in classe tenute dagli esperti faunistici del Comitato regionale dell’Arci Caccia Toscana, durante le quali vengono illustrate le caratteristiche degli animali tipici della zona, e uscite in campagna per visitare le strutture faunistiche del territorio finalizzate alla tutela e all’incremento di alcune specie.
Una giornata a contatto con la natura quindi e che lo scorso martedì ha visto protagonisti i bimbi delle elementari di Bagno, classi 4A e 4B, che accompagnati dalle maestre Livia Cretì e Renata Pierini, hanno trascorso una mattinata all’aperto nelle campagne de Il Poderino, verso il Filare di Bagno. Guidati da esperti cacciatori e armati di macchina fotografica e blocco per gli appunti, si sono incamminati incuriositi per i boschi per “toccare con mano” la natura e osservare da vicino come vive il fagiano all’interno dell’area di ripopolamento grazie all’impegno dei tanti volontari che gestiscono attivamente la specie.
“Uno degli elementi vincenti dell’iniziativa – ha spiegato Claudio Sozzi, presidente dell’Arci Caccia-Federazione Provincia di Grosseto, presente insieme al responsabile Arci Caccia di Gavorrano Piero Bettaccini e a Enzo Mori, presidente Atc 6 – è quello di mettere a conoscenza, anche diretta come in queste uscite in campagna, gli alunni del grande patrimonio ambientale e faunistico del territorio che invece, troppo spesso non è conosciuto e quindi non viene debitamente apprezzato e valorizzato. Così i ragazzi possono comprendere la reale portata di questa ricchezza e del lavoro che facciamo per conservarla e incrementarla”.
“Questo percorso – ha aggiunto Piero Bettaccini – serve anche a dare una visione diversa del cacciatore, che non è un “distruttore” della natura, ma uno che ce l’ha a cuore. Grazie all’impegno di tantissimi di volontari che gestiscono fauna e strutture faunistiche, lavoriamo nel rispetto dell’ambiente e per l’equilibrio delle specie animali”.
“Conoscere la fauna delle nostre campagne” è un progetto che interessa ogni anno oltre 120 alunni delle scuole del territorio: sono finora 800 i ragazzi che hanno partecipato, insieme alle decine di insegnanti coinvolti.