GROSSETO – Ancora un successo per l’allevamento Tocchi di Marina di Grosseto che piazza al primo posto in Europa una delle sue frisone. Si chiama Pamy ed è la più bella vacca europea. Il titolo continentale se lo è aggiudicato il 2 marzo a Friburgo, in Svizzera dove si è svolto il Confronto Europeo Holstein.
Al campionato, dedicato alla razza holstein, hanno partecipato 170 soggetti provenienti da tutti i paesi europei. La squadra “azzurra” era composta da quindici vacche Holstein bianche e nere, selezionate da una apposita commissione di esperti dell’Anafi, l’associazione nazionale allevatori di frisona italiana. Due delle quindici prescelte appartenevano all’allevamento Tocchi Filippo, Ilaria e Attilio di Marina di Grosseto. Si trattava infatti delle figlie della già famosissima Toc Farm Allen Amyly, detta semplicemente Amyly, pluricampionessa nazionale e campionessa mondiale nel 2007, nonché madre di un altro esemplare di grande popolarità e fama mondiale come Toc Farm Goldsun, da due anni il primo toro al mondo per indice mammella.
Toc Farm Pagewire Pamy ET, è questo il nome per esteso di Pamy, è stata dunque incoronata campionessa europea e miglior mammella della categoria 3 anni senior grazie al suo eccezionale apparato mammario, che presenta un’eccellente tessitura ricoperta in ogni sua parte da vene mammarie molto evidenti oltre ad avere un piano della mammella altissimo con un forte legamento mediano e un’ottima disposizione dei capezzoli, anche se a fare la differenza dicono sia stato il grande stile di Pamy, la sua altezza, la sua lunghezza e un costato molto aperto e profondo. Ma a Friburgo a sgretolare tutti i record è stata proprio Amyly, che può così vantare una progenie il cui palmares si arricchisce di un altro successo, sfuggito perfino a lei.
“Questo risultato – commenta il presidente di Confagricoltura Grosseto, Antonfrancesco Vivarelli Colonna – conferma l’elevato valore selettivo raggiunto dall’allevamento Tocchi che è l’unico ad aver allevato una campionessa nazionale, una campionessa europea e una campionessa mondiale. Questa affermazione ci deve inorgoglire perché mostra che il livello qualitativo raggiunto dal settore allevatoriale maremmano non deve temere la concorrenza di nessuno.” “Certo – ammette un comprensibilmente soddisfatto Attilio Tocchi – che un tale riconoscimento metterà ancora di più sotto i riflettori mondiali il mio allevamento e così, come è già successo negli anni scorsi, molte delegazioni provenienti da tutto il mondo verranno a visitarlo facendo sì che realtà, solo apparentemente a principale vocazione agricola, possano fare da traino anche per settori come il turismo e l’enogastronomia maremmana.”