di Barbara Farnetani
FOLLONICA – Sarà Daiana Cecconi, una delle concorrenti dell’edizione 2013 di MasterChef una delle protagoniste del prossimo Salmastro, ancora non sono noti tutti i dettagli di questa collaborazione, ma è evidente che la follonichese che ha sfiorato la vittoria nel programma gastronomico di Sky, all’interno del premio letterario che quest’anno sarà dedicato al gusto, ci starà come “il cacio sui maccheroni”. Il salmastro 2013 si intitolerà infatti “Con gusto – ispirazioni letterarie sul mangiare e sul bere”. «La nostra città ha avuto una grande visibilità grazie a Daiana – afferma Andrea Benini, vicesindaco di Follonica, che ricorda – quest’anno il premio letterario il Salmastro avrà per tema il gusto del bere e del mangiare» «La cosa che mi ha colpito di Daiana – afferma Lucia Stanzani, il consigliere responsabile dell’organizzazione del premio letterario Il Salmastro – è stata la sua genuinità. Io credo particolarmente nel gusto e nel fatto che si gusti con tutti e cinque i sensi, non si riduce tutto nel mangiare ma in uno scambio tra sapori e saperi. Crediamo che l’Enogatsronomia sia un importante volano per noi»
«Sono andata a MasterChef per assecondare una mia passione per la cucina – ricorda Daiana Cecconi – una passione che mi hanno trasmesso le mie nonne. Ricordo le grandi cucine di una volta, e io che mi arrampicavo per vedere cosa bolliva in pentola: sono sempre stata una buongustaia. Loro mi hanno insegnato ad utilizzare il cibo povero, quello di una volta, piatti che poi ho rielaborato, senza mai rinunciare alla cucina vera, tipica toscana. Riuscire a convincere i giudici con il lampredotto è stato come vincere – racconta ricordando la prova d’entrata al programma – spero di poter continuare ad interessarmi di cucina perché è la cosa che amo di più.» Daiana racconta di come la produzione abbia imposto il silenzio assoluto prima della messa in onda. Il programma è stato registrato d’estate, una full immersion di due mesi, dopo di allora tutti erano tornati alla vita normale, senza poter far parola di quanto avvenuto negli studi televisivi. Daiana racconta poi i piccoli grandi piaceri di MasterChef, la dispensa sconfinata, casseruole, tegami, coltelli per ogni tipo di piatto, e poi «il pensiero di non dover ripulire dopo» ricorda con pragmatismo.
«Quando mi sono rivista in tv mi sembrava di essere un cartone animato, ho capito come mai il mio nipotino di 8 mesi ride sempre quando mi vede – continua Daiana – sono rimasta sorpresa dell’affetto che tutti mi stanno dimostrando.» Tanti i sogni nel cassetto di Daiana Cecconi: insegnare ai bambini il valore del cibo perché «rispettando il cibo si rispetta tutta la natura», un libro di ricette perché c’è l’web «ma il libro è un’altra cosa» e poi «far assaggiare il mio lampredotto a Matteo Renzi e fare un film con Leonardo Pieraccioni, un film di quelli tra amore e cucina» un po’ come la storia della sua vita dove, grazie alla cucina, è riuscita a rimettere insieme «i cocci del matrimonio» facendo sedere tutti attorno alla stessa tavola: figli, nipoti e i suoi due mariti che, confermano, «siamo amici, come fratelli». E l’amministrazione, proprio per suggellare questa futura collaborazione a tutto tondo con la sua celebre cittadina che tanta visibilità ha dato alla città del Golfo, ha voluto donare una targa «Alla chef Daiana Cecconi che ha trasformato la cucina in arte»