di Lorenzo Falconi
GROSSETO ā Cambia volto piazza della stazione, uno dei luoghi cittadini piĆ¹ bisognosi di un profondo restyling. Da tempo in preda al degrado, territorio prediletto di senza tetto e atti vandalici, piazza Marconi si appresta a vivere un cambiamento radicale.Ā La completa riqualificazione dellāarea prevede un investimento complessivo di 3,54 milioni di euro, di cui oltre 850mila provengono dalla Regione Toscana, e quasi 2,7 milioni dal Comune, come stabilito dal progetto esecutivo, approvato a fine novembre, che dovrĆ necessariamente essere ultimato entro il 31 dicembre 2015. Ā«Cambieremo faccia ad unāintera parte della cittĆ e lo faremo per gradi, senza paralizzare lo scalo ferroviario, poi la illumineremo e la controlleremo lāarea con le telecamere ā precisa il sindaco Emilio Bonifazi -.Ā Da subito predisporremo unāordinanza per la rimozione di tutte le biciclette abbandonateĀ».
In pratica i lavori saranno suddivisi in 3 stralci, il primo da 650mila euro ĆØ giĆ stato approvato ed entro lāestate vedrĆ attivi i primi cantieri.Ā In questa prima fase verranno realizzate due rotatorie (una nellāarea dellāex scalo merci con bretella tra il nuovo terminal bus e il nuovo parcheggio e unāaltra allāincrocio tra via Trieste e via Mameli) che caratterizzeranno lāaccesso alla piazza rinnovata e ampliata. Il secondo stralcio da 950mila euro, prevede invece laĀ realizzazione di oltre 130 posti auto per i pendolari, corsie e pista ciclabile, spazi pedonali, un terminal per autobus extraurbani. Infine il terzo stralcio da 1 milione e 940mila euro, dedicato allāarredo urbano di pizza Marconi, con fontane e giochi dāacqua, pensiline, verde pubblico, videosorveglianza, segnaletica e illuminazione, oltre a una nuova pavimentazione in pietra.
Ā«Con lāavvenuta partenza delle procedure di gara avremo i cantieri entro la prossima estate ā spiega lāassessore ai lavori pubblici Giuseppe Monaci -. Rispetteremo i tempi e porteremo a termine unāopera straordinaria su cui gli uffici lavorano da tempo anche con modifiche che ne hanno favorito la realizzabilitĆ in tempi certiĀ».