ORBETELLO – Nove quintali di pigne. Un camion pieno. Con questo insolito bottino il Nucleo operativo radiomobile di Orbetello ieri ha arrestato tre uomini lungo l’aurelia. I tre avevano parcheggiato il camion e steso sotto i pini che si trovano lungo la strada alcune reti come quelle che si usano per la raccolta delle olive. Poi con degli attrezzi appositi facevano cadere le pigne dagli alberi e le ammassavano nel cassone scoperto del loro furgone. Un lavoro certosino, che doveva andare avanti da un po’ visto la quantità di pigne già raccolta.
Quando gli uomini del Norm si sono avvicinati è stato subito chiaro che i tre non avevano alcuna autorizzazione da parte dell’Anas, che è la proprietaria degli alberi che si trovano lungo l’Aurelia. I tre, tutti con precedenti a loro carico, sono un italiano di 69 anni residente a Sezze Romano, in provincia di Latina, e due rumeni di 37 e 32 anni. I tre sono stati arrestati in flagranza “per furto aggravato in concorso”.
Non è la prima volta che qualcuno tenta di rubare le pigne. Nell’ottobre scorso, a Capalbio, tre rumeni ne avevano rubato 150 chili da un’azienda agricola della zona. Dietro alle pigne sembra infatti ci sia un fiorente mercato: della pigna non si butta nulla. I pinoli, sempre più rari e perziosi, sono utilizzati dall’industria dolciaria, e la parte esterna viene usata nei caminetti e nelle stufe, perché, anche grazie alla resina, sono fortemente calorifere.