MONTE ARGENTARIO – Meno arroganza. È quanto chiede Riccardo Alocci, del Movimento per il Rinnovamento dell’Argentario, ai partiti del centrosinistra di Porto Santo Stefano. «Da quattro anni, dopo la disastrosa sconfitta alle elezioni amministrative, chiediamo a tutti i livelli un ricambio dei gruppi dirigenti ormai scaduti ed autoreferenziali, per tutta risposta ci negano il tesseramento ed ogni spazio politico all’interno del partito. Da quatto anni proponiamo un nuovo modo di fare politica, vicina al mondo del lavoro ed ai giovani con un futuro incerto.»
«Abbiamo proposto per la prossima legislatura un radicale rinnovamento della classe politica e delle scelte precise basate sulla ristrutturazione e sul recupero, anche con cambi di destinazione del patrimonio edilizio esistente – continua Alocci per l’Mpr -. Il Pd di Porto Santo Stefano anche a causa di una campagna politica sbiadita ed inesistente ha perso il 9,6 % di voti, cosa aspetta quindi il gruppo dirigente a rassegnare in blocco le dimissioni? In queste condizioni si perdono anche le prossime elezioni amministrative.»