GROSSETO – Entra in sala stampa dopo la gara persa in modo rocambolesco dal Grosseto, al punto che il risultato è di quelli incredibili. Piero Camilli è il solito fiume in piena, arrabbiato, deluso, ma sempre determinato: «Lascio Grosseto a fine anno, la decisione è già stata presa. Preciso che qua ho trovato una baracca e lascio un palazzo. Purtroppo questa è un’annata maledetta, basta guardare questa partita che non meritavamo assolutamente di perdere. Abbiamo fatto degli errori, però c’è stata voglia di combattere, del resto il pareggio non ci serviva».
L’analisi della partita lascia poi spazio alla riflessione sul futuro: «A fine anno lascio il Grosseto, pagherò gli stipendi fino alla fine, perché sono una persona onesta. Ho ricevuto tanto amore dalla piazza, quanto odio da una parte della stampa. Sto qui fino alla fine, ma dopo 13 anni è giusto che me ne vada, ho dato una parte della mia vita a questa società. Adesso cerchiamo di chiudere a testa alta e con il rispetto per la maglia». Non è la prima volta che Camilli si dichiara stanco e annuncia di lasciare una volta per tutte il Grosseto, resta da valutare se, alle parole pronunciate a caldo, corrisponderanno agli intenti. Nel suo annuncio, il Comandante, è sembrato piuttosto determinato e quindi, con una retrocessione ormai imminente, non resta che vedere quale piega prenderà il futuro anche dal punto di vista societario.