di Lorenzo Falconi
FOLLONICA – Il mondo dell’ippica è in crisi e a risentirne da vicino sono le società che gestiscono gli ippodromi. Tra queste c’è anche Sistema Cavallo, società privata che a Follonica svolge servizio pubblico essendo legata da contratto con lo Stato. L’amministratore unico Silvio Toriello (nella foto) precisa alcuni passaggi in relazione alla crisi nazionale: «Sono 10 mesi che non vengono pagati società e premi, è una crisi che sta portando a chiusura coloro che gestiscono i servizi. Il governo centrale non lo dice apertamente, ma fa capire che meno ippodromi ci sono in giro, più le possibilità di sopravvivenza aumentano per chi rimane. Intorno all’ippodromo di Follonica, purtroppo, c’è pubblicità negativa, ma l’impianto non è solo la foresteria, è anche la parte sportiva e noi non vogliamo infilare in una spirale che porta alla chiusura».
Il grido di allarme, quindi, parte a carattere nazionale, ma si estende un po’ a tutte le realtà locali, ecco allora che si cerca di trovare collaborazione per non subire altri danni di immagine, anche da parte di chi sinora, secondo Sistema Cavallo, non è stato molto presente: «Se parliamo dell’amministrazione comunale, devo dire che non si è dimostrata molto aperta a valutare situazioni parallele all’ippica – spiega Toriello -. Eppure intorno alla nostra realtà girano indotti per 161 aziende, di cui 152, vale a dire il 95%, rappresentano aziende follonichesi. Quella dell’ippodromo, struttura all’avanguardia nel settore, è un’opportunità per tutto il territorio, anche perché ci sono da garantire dei livelli occupazionali, come i 22 contratti a tempo indeterminato che abbiamo attivano fino agli ultimi giorni di maggio, tra addetti ai totalizzatori e casse gioco».
Intanto però, ci sono anche 10 dipendenti a tempo indeterminato: «Una boccata di ossigeno dovrebbe arrivare a breve, entro il 15 marzo, in quanto dal Ministero sono stati stanziati 400 mila euro. I primi ad essere pagati saranno i dipendenti – precisa Toriello -, c’è da affrontare un momento di grande sofferenza, ma voglio superare questo periodo e tenere in vita questa società, attraverso una serie di clienti che determini una struttura imprenditoriale». C’è poi una polemica forte con i cronometristi che hanno lanciato accuse dirette verso la gestione di Silvio Toriello: «Mi sento offeso e a loro rispondo che prima di rilasciare certe dichiarazioni, sarebbe meglio confrontarsi. Oggi Sistema Cavallo è una società virtuosa che è stata invitata a gestire ippodromi anche fuori dalla Toscana. Il diverbio con i cronometristi è nato perché non sempre viene compreso lo stato di crisi, la posizione nei nostri confronti è stata dura, ma poi abbiamo dialogato. Occorre portare a casa il risultato. E quel risultato si chiama sopravvivenza».