di Daniele Reali
GAVORRANO – A due giorni dal voto e alla vigilia della campagna elettorale per le amministrative di Gavorrano, la prosindaco Elisabetta Iacomelli, che il prossimo 7 marzo “festeggerà” un anno alla guida dell’amministrazione dopo la decadenza del sindaco Massimo Borghi, lancia la proposta di aprire nuovamente il confronto nel centrosinistra. L’idea della prosindaco è quella di ripartire dall’esperienza che in questi mesi è stata fatta a livello nazionale con Italia Bene Comune, il progetto politico che sostiene la candidatura a premier di Pierluigi Bersani e che ha visto come protagonisti Pd, Sel, Centro Democratico e appunto il Psi, che è il partito al quale aderisce proprio la Iacomelli.
«Parlando di quadro nazionale – dice – io credo nel progetto di Italia Bene comune e mi piace perché se il centrosinistra torna al governo si tornerà a parlare di temi importanti come la lotta al precariato, l’istruzione, il diritto alla studio, la cultura». Temi che sono stati affrontati anche due giorni fa a Grosseto in occasione dell’incontro elettorale che ha visto la partecipazione di Riccardo Nencini, segretario nazionale del Psi, arrivato in Maremma per sostenere proprio l’alleanza tra Pd e Psi che riporterà dopo cinque anni di assenza i socialisti in parlamento.
Un’esperienza quella nazionale iniziata con le primarie già a novembre scorso e che potrebbe rappresentare anche la base per il futuro politico del centrosinistra anche a livello locle e anche a Gavorrano.
«Credo – osserva la Iacomelli – che dopo le politiche si debba aprire un tavolo con tutte le forze di centrosinistra partendo dai programmi e al di là delle persone. Questo non lo dico perché ho particolari ambizioni, ma perché a me piace gestire bene i miei spazi e credo di aver dato il massimo in questa mia esperienza amministrativa».
Una voce che si aggiunge a quelle che nei giorni passati avevano parlato di un nuovo percorso per ritrovare l’unità del centrosinistra. Partito Democratico e Gavorrano Democratica, oggi all’opposizione, avevano infatti rilanciato la richiesta di aprire al dialogo e al confronto per riunire il centrosinistra e sopratutto porre fine alle divisioni e alle lacerazioni che soltanto nel 2011 avevano portato il centrosinistra a presentarsi alle elezioni diviso in tre tronconi.
A questo punto bisognerà attendere ancora qualche giorno, far passare il voto politico, e poi si riaprirà la discussione sulle amministrative.