di Barbara Farnetani
FOLLONICA – È salito a forza nella sua auto l’ha picchiata costringendola a sedersi dal lato passeggero ed è partito a tutto gas, diretto a Piombino, dove vive, forse con l’intento, come aveva fatto in passato, di segregarla e violentarla. Ma la donna non si è persa d’animo e quando l’uomo si è fermato al semaforo è scesa di corsa rifugiandosi nella macchina di un altro automobilista che l’ha accompagnata nella caserma dei carabinieri dove la donna ha denunciato il suo aggressore. Si è conclusa così una vicenda di stalking che andava avanti ormai da due mesi, ma che affondava le sue radici in un passato meno recente.
La giovane, 32 anni, follonichese, era già stata fidanzata in passato con l’uomo, un piombinese di 40 anni, disoccupato e con alcuni precedenti penali. Ma la relazione era finita perché lui, nel tempo, era diventato troppo morboso nei suoi confronti, tanto che il 27 marzo 2011 era stato arrestato per stalking e atti persecutori. Una volta tornato in libertà però l’uomo ha nuovamente contattato la ex che nel tempo era diventata una ossessione per lui. È diventato sempre più insistente, con continui appostamenti, sms, telefonate intimidatorie e messaggi a sfondo sessuale. A metà gennaio aveva costretto la ragazza a salire in auto con lui e consumare un rapporto sessuale. Si era anche introdotto nella casa di lei quando la donna non c’era. Il 15 febbraio l’ultimo episodio. L’uomo è salito in auto della donna mollandole un ceffone che le ha causato anche delle lesioni, poi è partito alla volta di Piombino. Lei lo ha assecondato così che lui abbassasse la guardia, fino a quando non è riuscita ad approfittare della sosta al semaforo scappando dalle grinfie del suo sequestratore. L’aggressore ha proseguito con l’auto della donna e con la sua borsa e i suoi effetti personali, poi ha abbandonato la macchina a Venturina.
Le ricerche dei Carabinieri sono scattate immediatamente, anche non è stato semplice ritrovarlo. La Procura ha emesso un provvedimento di custodia cautelare e disposto gli arresti domiciliari a Piombino, in casa dei genitori, dove l’uomo, arrestato dai Carabinieri di Follonica è stato accompagnato. L’uomo deve rispondere dei reati di atti persecutori, violazione di domicilio, sequestro di persona, violenza sessuale, violenza privata, lesioni personali aggravate.