FOLLONICA – Sul caso Veliero a Follonica continua la bagarre politica. Ad intervenire il consigliere di minoranza Charlie Lynn che si pone alcune domande al riguardo della delibera di “san Valentino”. «La Giunta aveva già redatto la delibera San Valentino? Perché nessuno ha informato il Consiglio dell’intenzione di votare il giorno a seguire questo importante atto? Perché, se convinti di una sua apertura, la Giunta non ha dato un indirizzo preciso di consenso al dirigente competente prendendosi così le responsabilità politiche? Perchè si è solamente demandato “la valutazione circa la sussistenza dei presupposti” per revocare l’ordinanza? Perché nell’atto di indirizzo del Gruppo consiliare PD si prevede la rinuncia da parte del Campeggio il Veliero ad un’eventuale risarcimento mentre nella delibera di Giunta non si prevede ciò? Perché esiste un parere legale datato 12 dicembre 2012 dello Studio Villata che non era allegato agli atti e ad oggi, nemmeno dopo un accesso agli atti, i consiglieri hanno in loro possesso? Cosa prevede? Perché non è protocollato?»
«Dal corpo della delibera San Valentino si considera che la Cooperativa Aurelia ha rimosso i maxicaravan (27-09-2010), le strutture lignee (13-10-2010), ha inoltre rimosso l’abuso cartolare (novembre 2010 e sentenza definitiva nel 2011) e modificato lo statuto nel 2012, così facendo adeguandosi alle leggi vigenti in materia di legislazione turistica. Quindi ci chiediamo perché, visto che anche dalla delibera si prende atto che nessun ostacolo si frappone per la riapertura, ad oggi nessun atto era stato fatto al riguardo per riuscire a risolvere il problema? Perché invece del rimpallo di responsabilità politiche tra Partito PD, gruppo consiliare PD e Giunta non siamo stati in grado di trovare una soluzione? Con questo atto di Giunta si dimostra che il Partito Democratico non è in grado di risolvere i problemi da lui causati e deve demandare ad altri, quindi la conduzione dell’amministrazione comunale è in mano alla politica o agli avvocati e ai dirigenti? Un’altra Follonica gradirebbe delle risposte a queste domande.»