GROSSETO – Nessun ritardo, si tratta del normale iter. Così Arpat interviene nuovamente nella vicenda della bonifica al distributore Total di via Michelangelo a Grosseto. Nei giorni scorsi il Signor Roberto Barocci (Forum ambientalista Grosseto) ha rilasciato alcune dichiarazioni nelle quali è rivolta una pesante critica all’operato di ARPAT in relazione ad un ipotetico ritardo nella trasmissione al Comune dei risultati analitici dei controlli effettuati dall’Agenzia – afferma la nota di Arpat – in realtà tali affermazioni nei confronti di ARPAT sono prive di fondamento»
«Il progetto in questione è stato avviato nel novembre 2010 e avrebbe dovuto concludersi nel novembre 2012 con il rispetto degli obiettivi di bonifica – prosegue Arpat -. In questo periodo l’Agenzia ha controllato i lavori mettendo in campo un impegno straordinario, con 13 campagne di monitoraggio e ben 180 prelievi di campioni ambientali. Tutto questo mentre le strutture di Arpat erano, contemporaneamente, impegnate su le altre ben note emergenze che hanno interessato il territorio della provincia di Grosseto nel 2012 (Concordia, alluvione).»
«A completamento dei due anni di attività della bonifica presso il distributore ex Total – si legge ancora – è stata eseguita l’ultima campagna di monitoraggio nei giorni 22 e 23 novembre 2012. Come stabilisce la norma il monitoraggio è a carico del titolare della bonifica e Arpat valida i risultati prodotti dal soggetto titolare sulla base di un controllo che comprenda almeno il 10% dei campioni prelevati.La validazione viene espressa nella conferenza dei servizi convocata dal Comune. Di regola, quindi, i risultati dei controlli analitici Arpat sono forniti in tale sede. Ebbene, Arpat ha avuto la disponibilità dei risultati del monitoraggio eseguiti dal soggetto titolare della bonifica solo in data 6 febbraio; è attualmente in attesa che il Comune convochi la conferenza dei servizi per esprimere il proprio parere. Non esiste, dunque, alcun ritardo o inefficienza, così come è affermato, del tutto gratuitamente dal Signor Barocci.»
«I risultati analitici ottenuti da Arpat, nel frattempo, sono già nella disponibilità della famiglia che abita nei pressi dell’area in bonifica, perché quest’ultima, già a partire dal 26 novembre, li aveva formalmente richiesti. Questi le sono stati consegnati in due date successive, 10 dicembre e 23 gennaio. Vista la complessità del procedimento, Arpat ha ritenuto comunque opportuno trasmettere formalmente al Comune (come è effettivamente avvenuto in data 7 febbraio) i risultati delle analisi – conclude l’Agenzia -, in modo che questo potesse prenderne conoscenza prima della convocazione della conferenza dei servizi.»