ROCCASTRADA – Nessuna novità dall’autopsia effettuata sul corpo di Joachim Jean Grzechca, il musicista polacco di 54 anni morto in un agriturismo nel comune di Roccastrada, dove era ospite di alcuni parenti. Per le risultanze degli esami autoptici servirà circa un mese emezzo, anche se, da un primo esame, sembrerebbero confermate le ipotesi avanzate dai Carabineiri che hanno arrestato per la morte dell’uomo il nipote e il cognato.
Dall’esame autoptico sembrano emergere i segni di un’aggressione, con una sostanziale conferma dei riscontri investigativi. I Carabinieri hanno infatti ipotizzato che ad uccidere l’uomo siano stati i due parenti, che avrebbero aggredito la vittima con un attizzatoio e un mestolo di metallo, colpendolo ripetutamente fino a causarne la morte. La lite sarebbe scaturita da una apprezzamento volgare fatto dal musicista polacco all’indirizzo della moglie del nipote. L’alcol ingerito poi avrebbe fatto il resto, scatenando una furia cieca negli aggressori. Per tentare di mascherare l’omicidio i due avrebbero poi spogliato l’uomo per lavarne gli abiti e lo avrebbero disteso sul letto, dove lo hanno trovato sanitari e carabinieri al loro arrivo.
Il medico legale che ha effettuato l’autopsia ha compiuto anche un campionamento dei tessuti organici, oltre ai test tossicologici per valutare il tasso alcolemico nel sangue. Intanto i due presunti aggressori restano nel carcere di Grosseto. Tra gli indagati anche la moglie del nipote.