GROSSETO – I Repubblicani di Grosseto, che per ragioni di mancati accordi con i loro alleati storici a livello nazionale hanno preferito non presentarsi alle elezioni politiche, non rinunciano nella nostra provincia a chiarire la loro posizione politica e di rapporto con gli altri soggetti politici. La scelta di non presentarsi deriva dalla rinuncia ad accettare una limitazione drastica di funzione politica e perfino di scelta dei propri candidati.
«A Grosseto i Repubblicani – affermano dal PRI -, fin dal momento in cui si è deciso di andare al voto, avevano chiaramente anticipato il loro orientamento volto a preferire, rispetto ad ogni altra ipotesi di alleanze, la conferma dell’intesa con il PdL, anche se ad onor del vero l’idea era entrata in crisi nel momento in cui Berlusconi aveva deciso di rinunciare alle primarie e di ripresentarsi come candidato dello schieramento di centro-destra.»
«Avremmo senz’altro preferito un PdL profondamente rinnovato in tutti i suoi settori – afferma Renato Algeri, referente dei Repubblicani di Grosseto -, dagli ex forzisti alla “Lega Nord” ed in questo senso vedevamo bene l’ipotesi delle primarie portata avanti da Alfano. Comunque sia, a Grosseto non possiamo cancellare di botto un percorso che i Repubblicani hanno avviato, o meglio rilanciato, un anno fa con il PdL in occasione dei rinnovi delle amministrazioni comunali di Grosseto e che, secondo le premesse, dovrà portarci uniti alle prossime elezioni in provincia.»