FIRENZE – Sui furti in ospedale interviene il gruppo consiliare regionale Più Toscana: «Non bastavano tagli, liste d’attesa infinite e servizi a rischio. Adesso a gravare sui bilanci delle Asl toscane ci pensa anche la microcriminalità. Un bilancio? Apparecchiature rubate, macchinette per i ticket scassinate, scippi e taccheggi moltiplicatisi negli ultimi sei mesi. Fra le refurtive più gettonate: portafogli e borse dei pazienti, ma anche macchine per ecografie, sonde diagnostiche e perfino le batterie di alcuni mezzi a Montecatini». È il commento del consigliere regionale Gian Luca Lazzeri, che denuncia il raid di furti che ha mietuto vittime fra i distretti sanitari toscani.
«Nel mirino dei malviventi – spiega – ci sono soprattutto le Asl di Grosseto e di Livorno dove i furti negli ultimi sessanta giorni sono stati almeno quattro, con un refurtiva di oltre 3.000 euro. Pochi soldi, certo, ma quello che turba è l’impunità totale con cui agiscono queste persone che hanno eletto a bancomat i distretti sanitari di Salviano a Livorno, dove si sono verificati due furti in 20 giorni, e Grosseto, dove due giorni fa una paziente con la flebo al braccio è stata costretta a rincorrere un ladro che le aveva rubato la borsa».
«Urge una stretta sulla sicurezza e un maggior controllo sui siti dove sono presenti casse e macchinette per ticket per scoraggiare e bloccare l’ondata degli ultimi mesi. Impegno – conclude Lazzeri – che deve partire soprattutto dalle amministrazioni locali, ma anche dagli stessi distretti vittime di rapine, con la dotazione di un servizio di vigilanza che impedisca a questo scempio di proseguire».