di Daniele Reali
FOLLONICA – «La maggioranza si è presa la responsabilità di non votare l’atto che avevo presentato». Così Charlie Lynn (nella foto), consigliere di opposizione al termine della seduta del consiglio, prima sospesa e poi sciolta per mancanza del numero legale dei consiglieri in aula. È lui a spiegare come è nata l’idea dell’atto di indirizzo che doveva essere votato oggi dall’assemblea.
«La mia mozione era stata presentata a gennaio perché da mesi non era stato fatto niente per sbloccare la vicenda del Veliero. Nell’ultimo giorno utile per la presentazione dei documenti la maggioranza ha chiesto di inserire all’ordine del giorno un atto molto simile a quello che avevo scritto io, con alcune aggiunte e alcune differenze». Nella mozione della maggioranza infatti c’era anche la richiesta di “porre fine al contenzioso” aperto “rinunciando a qualsiasi preteso diritto nei confronti del comune”.
In sede di conferenza di capigruppo, dopo la prima interruzione dei lavori, si è cercata una mediazione tra maggioranza e opposizione. «Ho chiesto che il mio atto fosse emendato e che fosse votato con le aggiunte contenute in quello della maggioranza, ma i consiglieri di centrosinistra hanno deciso di non votare pur sapendo di non avere il numero legale».
In pratica l’opposizione avrebbe voluto, visto la “paternità” dell’atto presentato, che fosse approvata quel tipo di mozione e non un altro atto nato in sede di consiglio. «Tra l’altro – spiega Lynn – nella mozione della maggioranza c’erano anche imprecisioni come la denominazione del Veliero chiamato “Parco Vacanze” e non “campeggio”.
Uno scontro che ha portato quindi all’uscita dall’aula della minoranza.
«Siamo usciti dall’aula – ha detto il capogruppo del Pdl Simone Turini – perché volevamo stigmatizzare il fatto che la maggioranza non voleva votare la mozione presentata dall’opposizione, ma anzi avrebbe voluto che la minoranza approvasse il loro atto; un atto presentato pochi giorni fa dopo che per due anni, di questa vicenda del Veliero, non se ne sono interessati».
Dai banchi della maggioranza è arrivato invece la critica all’atteggiamento dell’opposizione che uscendo dall’aula ha di fatto provocato lo scioglimento della seduta. «Noi volevamo riunire le due mozioni in un terzo atto unico che fosse la sintesi delle due proposte e fosse votata da tutti» ha detto Francesco De Luca, capogruppo del Pd. «La nostra volontà – ha aggiunto – precisa è quella di risolvere la vicenda dei villaggi in tempi brevi. La minoranza ha rivendicato, in modo poco responsabile, la paternità del documento». A fare eco alle parole di De Luca anche Luigi Cacialli, consigliere Pd. «Il gruppo del Pd non è da ieri che si occupa della vicenda del Villaggio il Veliero e ha dato mandato al sindaco di risolvere la situazione». Una situazione che per il momento rimane appesa almeno ad un’altra votazione in consiglio comunale, numero legale permettendo.