di Daniele Reali
GAVORRANO – È dalla sede del Parco delle Colline Metallifere a Gavorrano che il Partito democratico lancia le sue proposte per dare una nuova spinta alle attività dei parchi tematici e garantire un futuro a tutte quelle realtà che, come in Maremma, sono nate negli utlimi anni.
A differenza dei parchi “classici”, a carattere naturalstico, nati per tutelare ambiente e biodoversità, le realtà come il Geoparco delle Colline Metallifere, in Italia ce ne sono cinque, non sono state considerate nella normativa sui parchi nazionali. La legge risale al 1991 e nell’ultima parte della legislatura che si è appena conlsusa è stata modificata in Senato, ma non ancora approvata definitivamente.
Per colmare questo “deficit” normativo Luca Sani, deputato uscente e candidato del Pd, ha presentato, poco prima dello scioglimento delle Camere, un disegno di legge. Proposte che Sani ha illustrato oggi a Gavorrano insieme con Raffaella Mariani, deputata e Pd e capogruppo nella commissione Ambiente, e a Giampiero Sammuri, presidente di Federpachi.
«C’è bisogno di rendere più stabile la struttura dei parchi tematici con una legge che ne preveda l’esistenza così come la copertura finanziaria perché noi crediamo che possa essere una opportunità di sviluppo e crescita del territorio». IN questo senso come indicato anche da Sammuri le proposte di Sani potrebbero essere inserite direttamente nella legge naizonale. «La norma, la 394, sarà in discussione alla Camera – dice Sammuri – già ad inizio legislatura e questo significa che potrà essere modificata in modo che contenga indicazioni sui parchi minerari e geologici e che individui l’organo ente parco anche per queste realtà».
L’inserimento anche dei parchi minerari nella legge nazionale consentirebbe di poter accedere al fondo nazionale delle risorse gestite direttamente dal ministero dell’ambiente, mentre fino ad oggi il Parco delle Colline Metallifere, nato nel 2002, deve attendere ogni anno che siano stanziati fondi direttamente dalla legge finanziaria. Una situazione di incertezza che pesa in modo evidente sul futuro del Parco e che sarebbe risolta se il quadro normativo cambiasse. «Questo – ha confermato Raffaella Maria – è l’impegno che ci prendiamo come Pd nella prossima legislatura»
All’incontro erano presenti anche i sindaci di Massa Marittima, Lidia Bai, di Montieri, Marcello Giuntini e la prosindaco di Gavorrano Elisabetta Iacomelli.