GROSSETO – Non c’è più futuro per i Vigili del fuoco a Isola del Giglio. Nonostante l’eclatante caso della nave Costa Concordia abbia segnato il corso della storia, non c’è possibilità di mantenere il distaccamento, causa tagli dei fondi. «La decisione di smantellare la sezione dei vigili del fuoco di Grosseto dall’Isola del Giglio è dal nostro punto di vista assurda e inconcepibile. Non si può cancellare – afferma Angelo Gentili, della segreteria nazionale di Legambiente – con un colpo di spugna una sezione che ha avuto un grande ruolo nel corso di questi anni per gli interventi d’emergenza ed è stata, oltretutto, fondamentale per affrontare il caso Concordia. Al contrario andrebbe rinforzata per risolvere tutte quelle situazioni d’emergenza che si presentano, come fatto fin qua per l’alluvione, il gelo e la Concordia».
Dopo l’allontanamento del nucleo sommozzatori, a nostro avviso indispensabile per mantenere il controllo degli attuali lavori per la rimozione della Concordia, adesso al Giglio sparisce anche il distaccamento dei Vigili del fuoco, costretti ad andarsene per via delle scarse disponibilità che hanno al momento, e per il mancato pagamento delle varie emergenze da parte del Governo. In caso di future emergenze sull’isola, dal primo gennaio 2013, i Vigili del fuoco dovranno spostarsi da Grosseto rischiando così di non poter intervenire in maniera tempestiva.
Legambiente chiede con forza alle autorità competenti di rivedere questo tipo di decisione e, anzi, di rinforzare in modo significativo i presidi territoriali, rappresentati anche dai Vigili del fuoco, che in un’area così delicata e sensibile a maggior ragione dopo il naufragio della Concordia, diventa non solo necessaria ma indispensabile.