ROMA – La Commissione disciplinare nazionale ha emesso un deferimento a carico del presidente del Grosseto Piero Camilli, per aver espresso pubblicamente, travalicando i limiti di un legittimo diritto di critica, giudizi e rilievi lesivi dell’arbitro della gara Grosseto-Reggina, disputata il 23 dicembre 2012 e terminata con il punteggio di 1-0 in favore della formazione calabrese. Secondo la disciplinare, Camilli ha inoltre posto dubbi sull’imparzialità dell0istituzione federale, prospettando un disegno tendente alla retrocessione preordinata del Grosseto. In tal senso, Camilli, tramite il proprio difensore, ha depositato istanza di patteggiamento. A tal proposito la Commissione ha ridotto da 18mila a 12mila euro, l’ammenda nei confronti di Piero Camilli e altrettanto ha fatto nei confronti dell’U.S. Grosseto.
Inoltre, in merito allo screzio avvenuto tra Delvecchio e Jadid, entrambi giocatori del Grosseto nella gara di Pescara contro il Lanciano, la Commissione ha inflitto 10mila euro di ammenda a ciascun giocatore e altri 10mila alla società unionista. Il litigio e la successiva colluttazione, con tanto di intervento delle forze dell’ordine, rappresenta una violazione al codice di giustizia sportiva.