di Lorenzo Falconi
FIUMICINO (Roma) – Una trasferta nata storta e finita peggio. I problemi alla partenza per un aereo andato fuori pista che ha ritardato il volo della squadra per Reggio Calabria, la sconfitta immeritata al Granillo contro l’Hinterreggio, con tanto di torto arbitrale, infine il fatto più grave: il saccheggio al pullman nel viaggio di ritorno. Tutto si è verificato intorno alle 21:30 della domenica, con la squadra ferma in un ristorante di Fiumicino per cenare, prima del rientro a Gavorrano. Mentre atleti e dirigenti cenavano, i ladri rompevano il vetro del pullman dal lato guidatore e portavano via tutto ciò che trovavano a bordo: cellulari, portafogli, Ipad, computer portatili e persino i bagagli da viaggio.
Al rientro sul pullman, dopo la cena, i giocatori si rendevano subito conto del furto e azionavano i dispositivi elettronici per il ritrovamento e la localizzazione dei cellulari. Il segnale mostrava una vettura in movimento, all’interno della quale, con molta probabilità, c’era tutta la refurtiva sottratta. Accompagnati dal ristoratore, alcuni giocatori della squadra, partivano con una macchina all’inseguimento dei ladri, agevolati dal segnale dei propri dispositivi. Giungevano così in prossimità di un campo nomadi, dove contemporaneamente arrivavano anche le forze dell’ordine, preventivamente avvisate. Una volta entrati nel campo nomadi però, malgrado le ricerche dettagliate, non era possibile rintracciare la refurtiva e, a giocatori e dirigenti, non restava che rientrare a Gavorrano, completamente alleggeriti. Un brutto epilogo per una trasferta assolutamente da dimenticare per i minerari.