GROSSETO – L’AEEG, Autorità dell’Energia Elettrica e Gas che il 28 dicembre scorso ha deliberato una indagine conoscitiva per valutare quali gestori continuino a far pagare la quota depurazione ad utenti non serviti da depuratore; una pratica che già la Corte Costituzionale aveva sanzionato nel 2008 con la sentenza 335.
«In quell’occasione – scrivono dal Comitato Acqua Bene Comune Grosseto Amiata Val d’Orcia – , l’Acquedotto del Fiora nelle province di Siena e Grosseto sie era visto costretto a restituire il maltolto agli utenti dei comuni di Abbadia San Salvatore, Arcidosso, Casole d’Elsa, Chiusdino, Cinigiano, Civitella m.ma , Gavorrano, Montalcino, Monteroni d’Arbia, Monterotondo marittimo, Montieri, Radicofani, Roccastrada e Scansano, in 23 località sprovviste di depurazione, e lo aveva fatto con molta flemma, dato che l’ATO 6 aveva considerato prescritte le somme pagate dagli utenti prima del 2003 ed aveva spalmato la restituzione delle somme residue in comode rate fino al 2014».
«Poi – aggiungo dal Comitato – grazie ad una interpretazione della legge sui “Piano di ambito” aveva reinserito quella voce in bolletta agli stessi utenti cui non aveva ancora terminato di restituire le somme sottratte abusivamente nel periodo 2003/2008».
Nella vicenda a questo punto è intervenuta anche la Corte di Cassazione. «Con la Sentenza dell’aprile 2011 ha decretato che non si può far pagare la depurazione perché”il “Piano di ambito” non assicura affatto che il depuratore sia costruito proprio nel Comune dove risiede l’utente, piuttosto che in un altro; inoltre, il contribuente ben potrebbe, in un prossimo futuro, trasferirsi altrove, motivo per cui non si comprende perché costui debba pagare in anticipo un servizio di cui potrebbe non usufruire»
Una situazione, spiegano dal Comitato, che rischia di aprire una serie infitnita di ricorsi da parte dei privati, anche se l’intervento dell’AEEG «potrebbe essere un primo passo nel ripristino della legalità almeno su questo aspetto della tariffazione».
L’indagine si concluderà nel mese di giugno prossimo: l’auspicio del Comitato è che con questa iniziativa si possa ricolvere una volta per tutti la vicenda.
Ulteriori informazioni: http://acquabenecomunegrosseto.wordpress.com/