di Lorenzo Falconi
GROSSETO – Un confronto aperto con i politici del territorio, per far sentire la propria voce e per cercare di fronteggiare al meglio la crisi economica. Era questo l’intento di Confcommercio Grosseto che, alla giornata di mobilitazione contro le difficoltà degli imprenditori e dei commercianti, aveva invitato anche i parlamentari uscenti e i candidati eleggibili, alla Camera e al Senato, già dalla prossima tornata elettorale. In realtà, a dimostrazione che in questo periodo storico particolarmente difficile non c’è fiducia da parte del cittadino nei confronti dei rappresentati politici, è arrivata la reazione dei presenti in sala Pegaso. Molti si sono alzati e se ne sono andati appena gli esponenti politici hanno preso la parola, altri sono rimasti ad ascoltare, per poi protestare. Non sono mancati gli scontri verbali e qualche scintilla.
Hanno preso la parola Monica Faenzi del Pdl e Luca Sani del Pd, deputati uscenti e candidati al Parlamento nelle imminenti elezioni politiche. Con il microfono in mano, si sono poi alternati nell’esposizione anche Biagio Muscatello di Fare per Fermare il Declino, il movimento di Oscar Giannino, Mauro Pasquali di Rivoluzione Civile, la lista di Ingroia, Jurij Di Massa per Fratelli d’Italia, Mirella Pastorelli della Lista Monti, Umberto Casalini per La Destra e Marco Simiani per il Pd. Tutti i possibili deputati e senatori del futuro, per quanto riguarda il territorio della provincia di Grosseto, hanno firmato un documento che sancisce l’impegno a portare in Parlamento la questione Albinia, zona dimenticata dallo Stato dopo l’alluvione. E’ stato l’unico gesto accolto positivamente da parte delle persone che hanno aderito alla mobilitazione, per il resto il mondo della politica scende ai minimi storici per quanto riguarda il consenso. Un altro segnale tangibile dell’esasperazione a cui sta conducendo la crisi economica.