di Daniele Reali
GROSSETO – Prima ad Albinia e poi a Grosseto. Giorgia Meloni lancia la campagna elettorale di Fratelli d’Italia in Maremma con la sua visita alla popolazione colpita dall’alluvione e poi con l’incontro pubblico nel capoluogo.
«Siamo il centrodestra da votare a testa altsa» dice la Meloni salutando i grossetani, e a chi contesta di non aver rotto del tutto con gli ex “amici” del Pdl, l’ex ministro della gioventù risponde che le alleanze sono state fatte «perché crediamo nel bipolarismo».
Poco prima a indicarla come futuro leader dello schieramento di centrodestra ci aveva pensato Achille Totaro, candidato in Toscana. «Sarà lei per noi a guidare il centrodestra, lo decideranno i cittadini e glielo faremo vedere noi ai sondaggisti che ci danno all’1% quanto prenderemo alle elezioni».
A sorpresa insieme alla Meloni si presenta anche il presidente dell’Unione Sportiva Grosseto Piero Camilli (nella foto). Lui, candidato per Fratelli d’Italia al senato nella regione Lazio, ha voluto accompagnare la visita in Maremma della leader del partito. «Qualcuno mi ha detto che rischio di essere eletto – racconta Camilli -, io gli ho risposto invece che non rischio niente, a rischiare è qualcuno che tornerà a casa e dovrà andare a lavoro».
Presenti anche insieme al coordinatore provinciale Fabrizio Rossi i candidati maremmani a camera e senato: Jurij Di Massa, capogruppo in Consiglio comunale a Gavorrano del Centrodestra, Gaia De Gregori, Pierfrancesco Angelini, il capogruppo in consiglio comunale a Grosseto di Fratelli D’Italia e Donella Arzilli.
La Meloni accende la platea quando attacca Monti: «Non daremo mai il nostro sostegno ad un governo con Monti» e parlando della scelta che l’ha portata a costruire questo nuovo progetto politico insieme a Guido Crosetto e a Ignazio La Russa cita il tema della politica “pulita” e degli impresentabili. «Chi è condannato anche in primo grado non si deve candidare, la politica in questo deve dare il buon esempio».
Il futuro di Fratelli d’Italia lo indicheranno gli elettori, ma tra le novità che la Meloni ha voluto evidenziare quella della scelta delle primarie come metodo di selezioni dei candidati. Così dopo tutte le polemiche scoppiate nel Pdl per Fratelli d’Italia «dovunque ci saranno liste bloccati i candidati saranno scelti con le primarie».