di Barbara Farnetani
GROSSETO – «Non lasceremo solo il presidente Silvio Berlusconi in questa campagna elettorale» È perentorio Luca Agresti coordinatore provinciale Pdl, «questa è una battaglia difficile, ma è una battaglia di tutti, una battaglia del paese.» continua ricordando la forte considerazione che c’è per i candidati maremmani all’interno del Pdl «Monica Faenzi è l’unica capolista grossetana e rappresenta tutti noi. Una squadra forte – sottolinea Agresti parlando dei cinque candidati – consapevole che farà un grande risultato».
«La mia – afferma l’orbetellano Andrea Casamenti 13esimo in lista al Senato – è una candidatura di servizio che nasce dall’esigenza di dare maggior visibilità al mio territorio così duramente colpito dall’alluvione. L’impegno che prendo è di intervenire presso i big della politica per mantenere forte l’attenzione su questa zona». «Mi fa piacere immaginare che questa mia candidatura di servizio possa trovare una motivazione nel mio modo di essere imprenditore» sottolinea Simone Turini, capogruppo di opposizione a Follonica e nono in lista al Senato. «Questa campagna elettorale sarà il ripristino della verità – ribadisce Franco Mugnai quinto al Senato, che parlando del legame col territorio afferma -. Compito di un parlamentare è fare buone leggi che siano tali per tutti, dalle Alpi a Lampedusa.»
Federico Forcelloni, consigliere nazionale Fise, è invece candidato alla Camera in 28esima posizione: «Spero che questo partito mi dia la forza di fare quel che ho già fatto grazie al mio lavoro: vorrei che la Maremma tornasse ad essere come era un tempo, il numero uno in Italia per il turismo». «Sono stata sorpresa di essere capolista in Toscana – confessa Monica Faenzi, candidata alla Camera – se uno raggiunge certe posizioni lo deve anche a chi gli sta vicino.» Faenzi ribadisce che le campagne elettorali andrebbero sempre fatte, anche quando non è in gioco direttamente la propria elezione. «Dobbiamo essere protagonisti in Europa – prosegue Faenzi – se dobbiamo prendere solo bastonate possiamo anche uscirne.» L’appello di Faenzi poi è a non disperdere le preferenze votando i piccoli partiti «bisogna ristabilire il bipolarismo. L’obiettivo di certe formazioni politiche è di ricattare la formazione vincente.» Faenzi propone poi di togliere il vitalizio ai Senatori a vita: «Si tratta di 25 mila euro a testa al mese, moltiplicato per cinque non sarà un gran risparmio ma in questo momento tutto è utile» per concludere Monica Faenzi si rivolge direttamente all’onorevole Pd Luca Sani, invitandolo ad una cavalcata al Cemivet: «In quell’occasione gli chiederò che fine ha fatto il Cie, il Centro di identificazione ed espulsione degli immigrati che, solo pochi anni fa, si diceva certo sarebbe nato dove è il Cemivet»
per info: http://www.monicafaenzi.it/