di Lorenzo Falconi
GROSSETO – Rivoluzione Civile incontra gli studenti. L’incontro pubblico, riprende il precedente avvenuto il 19 gennaio, in cui furono presentati i candidati al Senato della Repubblica e affrontati temi come la sanità, la Costituzione e, appunto, la scuola. La lista di Ingroia, ha così dato spazio alle realtà locali in un incontro dove, ancora una volta, è stato fatto esplicito riferimento ai valori della costituzione in tutela dei diritti, come quello all’istruzione. «La centralità della scuola e dello studente fa parte della Costituzione – spiega Paolo Rustici -. Una scuola pubblica e laica serve per una ampiezza di contenuti e valori. la scuola pubblica è di tutti e per tutti». Nel suo intervento, Rustici, ha ricordato anche le parole di Pietro Calamandrei, pronunciate nel 1950, ma ritenute ancora oggi attuali: «Ci siano pure scuole di partito o scuole di chiesa. Ma lo Stato le deve sorvegliare, le deve regolare, le deve tenere nei loro limiti e deve riuscire a far meglio di loro. La scuola di Stato, insomma, deve essere una garanzia, perché non si scivoli in quello che sarebbe la fine della scuola e forse la fine della democrazia e della libertà, cioè nella scuola di partito».
La Rete degli Studenti Medi, presente all’incontro, ha ribadito alcuni concetti da inviare ai futuri governanti: «occorre fare ritorno al valore costituzionale della scuola». Secondo gli studenti, infatti, il «valore dello studio è stato accantonato e calpestato. La deturpazione della scuola è un piano diabolico di distruzione che fa perdere la capacità di vedere il mondo con i propri occhi. La cultura – hanno concluso gli studenti – dà protezione. Chiediamo quindi che la scuola sia un punto di partenza delle questioni da trattare da parte di chi andrà al governo».