GROSSETO – La protesta è solamente simbolica, ma i numeri non mentono e lanciano l’ennesimo grido di allarme. La crisi economica presenta il conto e in provincia di Grosseto sono 1974 le aziende chiuse che, nei vari Comuni, hanno consegnato le chiavi alle pubbliche amministrazioni. Chiaro anche il messaggio lanciato alle istituzioni: “se muore l’impresa il mondo si ferma”. L’iniziativa di Confcommercio è collegata alla manifestazione di lunedì 28 gennaio, quando in piazza Dante ci sarà la grande mobilitazione contro la crisi, con l’adesione di Cia, Confagricoltura, Coldiretti, Ugl, Uil Fimaa e altre associazioni. Il dato delle aziende chiuse, in fin dei conti non fa eccezioni sul territorio, in ogni Comune vengono registrati numeri che spaventano in fatto di attività cessate.
L’elenco, Comune per Comune è così distribuito: Arcidosso (49), Campagnatico (28), Capalbio (48), Castel del Piano (40), Castell’Azzara (13), Castiglione della Pescaia (97), Cinigiano (23), Civitella Paganico (33), Follonica (192), Gavorrano (87), Grosseto (637), Isola del Giglio (21), Magliano in Toscana (48), Manciano (70), Massa marittima (44), Monte Argentario (81), Monterotondo Marittimo (7), Montieri (8), Orbetello (112), Pitigliano (42), Roccalbegna (12), Roccastrada (99), Santa Fiora (21), Scansano (59), Scarlino (45), Semproniano (19), Sorano (39).