ROMA – “Attacchetti da quattro soldi” è così che Monica Faenzi definisce le dichiarazioni di Luca Sani, che ieri aveva parlato di “assenteismo rispetto alle questioni del territorio” per lei e Altero Matteoli. «La battaglia – afferma Faenzi rispondendo direttamente a Sani in una lettera aperta – è sui contenuti, non sulle pochezza di certi attacchi: cosa porterebbe al nostro territorio dire che le tue presenze in Commissione Agricoltura sono aumentate solo quando è stato messo l’obbligo di firma, e la decurtazione dello stipendio, perché prima invece non venivi mai? Te lo dico io, niente!»
Faenzi si dice sconcertata dagli attacchi di Sani. «Dobbiamo concentrarci sulla crisi profonda che ci affligge, sulle aziende che chiudono, sulla povertà che imperversa. È cambiata la politica, ma, evidentemente, nemmeno di questo ti sei accorto: forse grazie a Grillo, che, seppur con scarsa conoscenza della materia, qualcosa di buono lo dice, di certo grazie a Renzi che ha avuto l’ardire di sfidare più che un partito una grande organizzazione militare, grazie ad Alfano che in qualche modo ha alzato il livello di presentabilità dei candidati, grazie a Berlusconi che dimostra tutto il valore di una generazione combattiva che si è fatta da sé e che non si arrende sfidando anche l’età, e persino grazie all’antipolitica, che ha indotto ognuno di noi, forse non te, a fare una riflessione profonda, a crescere culturalmente e a mettersi in discussione.»
«Non prendiamo in giro la gente affamata dalla politica rigorista dell’ultimo anno – continua Faenzi -, diciamo invece cosa vogliamo fare per vincere le difficoltà di questo momento storico. È questo, caro Sani, l’unico avversario; quindi ti dò un consiglio, cerca di mutare dentro e dimostra alla gente, se vuoi il loro voto, che, al contrario di quanto sembra, questi cinque anni a Roma per te non sono passati invano.»