CASTIGLIONE DELLA PESCAIA – Adottata dal consiglio comunale la variante generale al piano strutturale, preannunciata all’atto dell’insediamento della nuova amministrazione per raccordare il regolamento urbanistico ancora da adottare con il piano e quindi consentire la attuazione degli obbiettivi di programma.
Con il complesso atto di pianificazione, messo a punto in sei mesi di lavoro dall’ufficio tecnico comunale guidato dall’ingegnere Donatella Orlandi, che è anche la responsabile del progetto, si sono svolte una molteplicità di azioni, tutte tese alla revisione del piano.
Rafforzamento delle tutele a garanzia della fascia costiera e delle aree paesaggisticamente più fragili, approfondimenti del quadro conoscitivo, verifica della compatibilità dei completamenti urbani, potenziamento del sistema della accoglienza turistica, previsione di nuove infrastrutture di interesse pubblico, edilizia sociale i punti cardine della variante.
Alla redazione dell’atto hanno partecipato cittadini e associazioni con i contributi trasmessi a seguito dell’avviso pubblico, oltre che gli Enti sovraordinati, che hanno concorso alla procedura di valutazione ambientale strategica delle nuove previsioni.
«Gli uffici hanno completato in tempi brevi un atto di rango complesso, effettuando approfondite analisi e un lavoro di alta qualità – afferma il consigliere delegato all’urbanistica Fabio Tavarelli -. Grazie a questo atto, al quale i cittadini e gli Enti potranno ancora apportare correttivi con le osservazioni, è adesso pronto il quadro per chiudere la pianificazione con la definitiva approvazione del regolamento urbanistico. Da mesi stiamo lavorando su questo e, con la definitiva approvazione della variante di piano, sarà possibile anche varare il regolamento. Castiglione avrà quindi, dopo trenta anni, un nuovo statuto del territorio, con cui sarà disciplinato lo sviluppo nei prossimi cinque anni.»
«Nei primi mesi di amministrazione abbiamo affrontato le emergenze per le case per i residenti, con le varianti PEEP a Castiglione in via Kennedy e a Punta Ala, e la disciplina degli ormeggi del porto; atti entrambi conclusi. Adesso – conclude Tavarelli – si potrà completare la pianificazione con previsioni omogenee dello sviluppo sull’intero territorio comunale in base alle effettive esigenze di residenti, operatori e turisti.»
«Il piano strutturale e il regolamento urbanistico – aggiunge il sindaco Farnetani – non risolveranno la crisi che attanaglia il nostro paese, ma sicuramente permetteranno a chi la forza e la volontà di investire, di sollevarsi. Questo è il nostro contributo alla sopravvivenza delle imprese e al superamento delle difficoltà. La nostra formula resta quella di case e lavoro, e stiamo facendo il possibile perché non resti una promessa».