FOLLONICA – Il Senzuno guarda con nostalgia agli anni ’60, quando l’Italia era florida e ricca, al contrario di oggi, un Paese sull’orlo del crollo anche se mezzo secolo avanti. E’ “Boom-Crash. Si stava meglio quando si stava peggio!” il titolo del carro gialloverde, tutto dedicato al contrasto tra il “boom” economico e sociale esploso anni fa e la crisi sempre più mordente dei nostri tempi.
“Chiaro il messaggio – ha detto il presidente Michele Nannini -: nonostante fossimo indietro di 50 anni rispetto all’epoca attuale e nonostante il progresso, prima si viveva molto meglio di adesso. Il carro è diviso in due appunto per esprimere il contrasto tra due epoche: davanti, in uno scenario dai colori accesi e luminosi, c’è una enorme 500, simbolo del boom economico, guidata da una giunonica donna che rappresenta l’Italia, troneggia assieme ai simboli della “dolce vita” e degli anni ’60. Anni in cui c’era crescita, benessere e sviluppo e tutti potevano permettersi di guardare al futuro con fiducia e certezze. Sul retro invece, colorato da tinte più cupe e nefaste, la stessa 500 è rappresentata tutta scassata e che cade a pezzi, guidata non più da una donna giunonica ma da una Italia smunta e dimagrita, simbolo delle ristrettezze e della crisi dei nostri giorni”.
A ricordare il Paese del “boom” e la trasformazione degli stili di vita degli italiani in quegli anni ci sono anche le storiche vespa e lambretta guidate dai “vitelloni” di Federico Fellini a caccia delle bellezze che volteggiano tra le onde del mare. Un mare che diventa in tempesta nell’Italia del “crash”, con la vecchia Cinquecento che fatica a rimanere a galla, circondata da disoccupati, emigranti ed esodati che rischiano di essere inghiottiti dai flutti.
Ultimato già da tempo, il gigante in cartapesta gialloverde sfilerà anche quest’anno accompagnato da una mascherata a terra che farà da anteprima al carro, composta da adulti e bambini con una sessantina circa di partecipanti.
Il rione Senzuno ha conquistato la coppa per “miglior carro” del Carnevale di Follonica con “La Scimmionata” nel 1989, “Sogno di un pescatore” nel 1990, “Eurodisneyland” nel 1995, “Anche lassù è Carnevale” nel 1997; suo, nel 1988, il premio per la “migliore mascherata”, mentre sono due le reginette gialloverdi che hanno vinto la fascia di Miss carnevale nelle passate edizioni: Barbara Antonini nel 1989 e, nel 2011, Valentina Ciacci.
La Reginetta Vent’anni, follonichese, è da sempre nel Carnevale. E’ Margot Rosini la reginetta con cui il rione Senzuno punta a vincere la fascia di Miss in questa edizione. Diplomata in servizi socio-sanitari, il prossimo anno si iscriverà alla facoltà di psicologia, ma intanto ha deciso fare esperienza nel mondo del lavoro. E proprio durante la sua attività di bagnina sulle spiagge di Senzuno in estate è stata notata da alcuni gialloverdi che l’hanno subito invitata a far parte della “famiglia”.
“Mi hanno chiesto di fare la reginetta – ha detto Margot – e ho accettato immediatamente e con molto piacere. Mi piace molto il Carnevale, ci partecipo da quando sono piccola e mi diverte sempre tanto”. Ama il mondo della moda, ha già esperienza in passerella ed è inoltre arrivata in finale a un concorso di bellezza locale. Ma ora è tutta concentrata sull’esperienza di reginetta, molto ansiosa di debuttare. “Avrò un costume bianco anni ’60 e userò tutta la mia grinta e allegria per conquistare pubblico e giurati, e offrire un bello spettacolo a tutti”.
La squadra. Fanno parte del team gialloverde guidato dal presidente Michele Nannini: Miriano Rugi, vicepresidente e regista, Mara Mellini, segretaria e responsabile sfilata a terra, Elena Anastasia, tesoriera e organizzatrice sala, Vittorio Gori, responsabile costruzione carro, Riccardo Carresi e Gloria Fusi i bozzettisti, Elisa Rugi, coreografa, Carlo Raspanti, tecnico impianto elettrico e audio, Emanuele Marchionni, progettista, Elena Rugi, responsabile trucco e sartoria. Alessandra Ciani e Micaela Palmieri, responsabili reginetta, Carlo Cicalini e Antonio Cerboni, responsabili cucina, Alessandro Bozolo, saldatore, Franco Gaggioli, maestro carrista, Alessio Florini, trattorista, e i collaboratori Romana Berretti, curatrice cartapesta, Stefano Chelini, Giancarlo Picci, e Roberta Cinci, collaboratrice sartoria. Ancora, Monia Cavaciocchi e Cinzia Lo Porto, addette all’organizzazione sala, Ventimiglia Marianna addetta video e fototeca, Giacomo Grassini responsabile sicurezza sfilate, Massimo Bruciaferri collaboratore meccanico, e Andrea Leoncini, Carresi Paolo, Danilo Gori, Rino Magagnini.