GROSSETO – “Le liste del Pdl per la Camera e il Senato dimostrano, ancora una volta, l’attenzione del partito nei confronti della nostra provincia. Un motivo di orgoglio e una rassicurazione sulla tutela delle istanze del nostro territorio anche per la prossima legislatura. A nome mio e del coordinamento provinciale del PdL esprimo vivo apprezzamento per il ruolo di capolista affidato a Monica Faenzi e l’ottima posizione assegnata a Franco Mugnai, oltre all’inserimento nelle liste del Senato di importanti dirigenti locali come Simone Turini, capogruppo a Follonica e dell’ex assessore di Orbetello Andrea Casamenti. Un ringraziamento particolare a Federico Forcelloni, dirigente sportivo, la cui candidatura è la dimostrazione della sintonia tra il partito e la società civile”.
Così il coordinatore provinciale del Popolo della Libertà di Grosseto Luca Agresti commenta le liste del PdL in vista della prossima tornata elettorale.
“Ecco la risposta a chi, con l’arroganza tipica di certa sinistra, si lamentava di ‘non avere sfidanti’. Faremo una campagna elettorale all’insegna di idee, programmi e concretezza, in linea con la nostra concezione di politica”, conclude Agresti.
E il giorno dopo la presentazione delle liste arriva anche il commento di uno dei candiati del Pdl, Andrea Casamenti. «Il Pdl – dice casamenti – mi ha chiesto un servizio al partito stesso e quindi dopo averci riflettuto ho dato la mia disponibilità perchè ho pensato che attraverso la mia candidatura la questione degli eventi alluvionali che hanno colpito pesantemente molti cittadini del nostro territorio avrebbe potuto essere nuovamente posta al centro dell’attenzione nazionale».
Ma nonostante la soddisfazione del coordinamento provinciale continua a livello locale l’emorragia del partito. Dopo gli utlimi addii, tra cui quello di Jurij Di Massa, oggi ha annunicato l’uscita dal Pdl un altro membro del coordinamento, Giulio Tambelli. «Lascio il Pdl – scrive Tambelli – perché non trovo stimoli in un partito troppo verticistico. La mia casa naturale resta nel centrodestra, non cerco posti o posizioni di privilegio».