di Daniele Reali
GROSSETO – Il 2012 è stato l’anno più difficile per il mercato immobiliare. Le compravendite delle case sono crollate e anche in provincia di Grosseto questa flessione, dopo gli anni del boom, è stata pesante e molto evidente. «Dal 2006 – dice Luca Vitale presidente regionale Federazione italiana agenti immobiliari professionali (Fiaip) – ad oggi le case vendute si sono dimezzata. In Toscana si è passati da 55 mila vendite del 2006 a 38 mila nel 2011 e nei primi sei mesi del 2012 in tutta la regione sono state meno di 15 mila» (nella foto da sinistra: Luca Vitale presidente regionale Fiaip, Filippo Asta, presidente provinciale Fiaip).
I numeri sono preoccupanti per un settore che anche in provincia di Grosseto rappresenta una parte significativa dell’economia senza considerare gli effetti che si producono sull’indotto. «Una flessione del mercato che è dovuta – osserva Filippo Asta, presidente provinciale Fiaip – a due fattori principali: la politica fiscale sulla casa con l’introduzione dell’Imu; il minore accesso al credito da parte dei possibili acquirenti». In altre parole da una parte le tasse e dall’altra la minore disponibilità delle banche a concedere mutui hanno avuto un effetto recessivo sul mercato immobiliare che si aggiunge alla crisi economico. Un cocktail “mortale” che rischia di produrre danni anche a lungo termine. «La ripresa non ci sarà – dice ancora Asta – nè nel 2013 e né nel 2014 se non ci saranno interventi».
La Fiap, che solo in provincia di Grosseto conta più di 110 agenzie immobiliari, ha organizzato per il 24 di gennaio una manifestazione a Roma proprio per chiedere alla politica di abolire l’Imu e favorire l’accesso al credito per chi vuole comprare la casa. «Con questi numeri nel 2013 – ha concluso Asta – diverse agenzie, anche in provincia di Grosseto, potrebbero chiudere con una perdita di opportunità e posti di lavoro».