di Lorenzo Falconi
GROSSETO – Sport e solidarietà per la Uisp che, questa mattina, in Municipio ha presentato le donazioni effettuate dall’associazione, attraverso i fondi raccolti nelle varie iniziative sportive. «Non è la prima volta per la Uisp – osserva il vicesindaco con delega allo sport, Paolo Borghi (al centro nella foto) -. Il connubio di attività fisica e sociale emerge nelle iniziative e nei tanti progetti importanti che testimoniano un sostegno concreto in fatto di solidarietà».
Complessivamente sono oltre 11mila gli euro raccolti dalla Uisp di Grosseto nel secondo semestre del 2012 che l’associazione sportiva ha deciso di destinare all’attività di beneficenza, al sostegno di progetti sociali, ma al tempo stesso anche in aiuto delle popolazioni colpite da eventi eccezionali, come il terremoto dell’Emilia o l’alluvione di Albinia. A luglio, ad esempio, è stata organizzata una manifestazione di ginnastica che ha raccolto 1600 euro in favore dei terremotati. In agosto il cicloraduno ha invece raccolto 500 euro da destinare alla Uisp di Modena, duramente colpita dalle scosse di terremoto. Sempre nel periodo estivo il memorial Centini di calcio femminile ha raccolto 520 euro da devolvere in sostegno di Alessandro Magnani, un bambino che da anni lotta contro una rara malattia. Ad ottobre, invece, il torneo di calcetto memorial Di Paola, ha contribuito alla raccolta di quasi 2500 euro destinati all’associazione L’Altra Città di don Enzo Capitani. Il memorial Cappuccini, torneo di pallavolo, ha inoltre permesso di devolvere 420 euro all’Admo e 600 agli alluvionati. Ulteriori 5300 euro, infine, sono stati raccolti attraverso varie attività sportive nel nome della solidarietà.
«La solidarietà nelle nostre manifestazioni è un fatto normale – spiega il vicepresidente della Uisp provinciale Alberto Barazzuoli (a sinistra nella foto)-. Lo sport che porta alla solidarietà è uno spirito ormai radicato che alberga in ogni nostro settore». «Questo significa fare rete insieme – precisa Luca Ceccarelli (a destra nella foto), assessore alle politiche sociali -, è importante capire le criticità del territorio e questo avviene grazie all’opera di ascolto».